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MALTEMPO: COLDIRETTI, GRANDINE LA CALAMITÀ PIÙ TEMUTA DAGLI AGRICOLTORI

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07.52 - giovedì 10 agosto 2017

(Fonte: Ufficio stampa Coldiretti) – Violenti nubifragi e grandine su una agricoltura stremata dalla siccità in una pazza estate segnata dal rincorrersi di eventi estremi che hanno provocato in Italia danni alla produzione agricola nazionale, alle strutture e alle infrastrutture per un totale pari a più di 14 miliardi di euro in un decennio.

E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che hanno interessato a macchia di leopardo il nord Italia a partire dal Varesotto con ampi imbiancati, foglie crivellate, rami spezzati, verdure, ortaggi e frutti segnati da vere e proprie “biglie di ghiaccio”.

La grandine è – sottolinea la Coldiretti – la calamità più temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni vanificando il lavoro di un intero anno.

Le precipitazioni peraltro – continua la Coldiretti – non hanno peraltro scalfito lo stato di grave siccità dei campi perché l’acqua per poter essere assorbita dal terreno deve cadere in modo continuo e non violento mentre gli acquazzoni aggravano i danni e pericolo di frane e smottamenti.

Siamo di fronte quest’ anno – sostiene la Coldiretti – al moltiplicarsi di eventi estremi con l’alternarsi di caldo anomalo, siccità, bombe d’acqua, grandinate violente e con il divampare i incendi che hanno colpito non solo boschi ma anche animali allevati, pascoli, vigneti e uliveti con un impatto devastante sull’ambiente, l’economia, il lavoro e il turismo.

 

 

Foto: archivio Coldiretti

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