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LUPI IN TRENTINO: FUGATTI, A MALGA BASSON SBRANATA ASINELLA CON CUCCIOLO

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15.12 - lunedì 24 luglio 2017

(Fonte: Maurizio Fugatti) – Nuovo attacco del lupo a Malga Basson di Sotto. Asinella adulta sbranata viva e dissodata. Il suo piccolo ucciso a morsi e trascinato via.

Questo il quadro del brutale attacco avvenuto nella notte tra il 20 e il 21 luglio presso Malga Basson di Sotto (Comune di Levico) che vede come responsabile il lupo; o meglio un branco di lupi affamati.

Questo quanto emergerebbe dalle dichiarazioni del medico veterinario recatosi sul posto all’indomani dell’attacco: più di due i carnivori coinvolti vista la quantità di carne ingerita (all’incirca 70-80 Kg) e con dimensioni importanti data la capacità di trascinare e spostare la carcassa dell’asinello – probabilmente necessità dovuta a sfamare i cuccioli di lupo.

Il titolare dell’attività pare essersi ormai rassegnato all’idea di dover convivere con i lupi; come se già la presenza dell’orso non fosse stata sufficiente a creare un danno alla zootecnia.

La presenza dei grandi predatori sul territorio provinciale è ormai divenuta allarmante proprio per gli attacchi compiuti a danno del bestiame e le ricadute negative sulle attività legate alla montagna.

Davanti alla situazione la Provincia non può più tentennare e appellarsi all’assenza di esemplari pericolosi (cosa della quale dubitiamo fortemente!) e ad un basso numero di presenze.

La ferocia utilizzata negli attacchi e le modalità con cui questi ultimi vengono sferrati non possono essere negati; e il timore che la vittima possa essere una persona cresce sempre di più.

Si rammenta che la Regione Veneto, tramite deliberazione, ha previsto di intervenire sui branchi stabili nel territorio regionale (branco della Lessinia e branco di Asiago) mediante cattura ai fini di successiva captivazione permanente in struttura idonea (recinto) da individuare/costruire ex novo sulla base delle indicazioni dell’Ispra, previa sterilizzazione degli esemplari catturati e mediante cattura ai fini di successiva traslocazione in altro sito idoneo non interessato da rilevante attività di allevamento zootecnico sulla base di indicazioni dell’Ispra.

Inoltre ha previsto il potenziamento del monitoraggio permanente – tramite radiocollari (previa cattura temporanea) e fototrappole – per un più efficace controllo degli spostamenti ed abitudini, nonché per prevenire la predazione su domestico a carico dei rimanenti individui in dispersione.

 

 

*

Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente della Provincia per sapere:

1. Quanti esemplari di lupi adulti e cuccioli sono attualmente presenti in Trentino e in quali zone;

2. Se la Forestale è riuscita ad individuare i lupi che hanno sferrato l’attacco nella notte tra il 20 e il 21 luglio presso Malga Basson di Sotto, ed eventualmente quale il loro sesso ed età;

3. Quali azioni la Provincia autonoma di Trento è intenzionata a mettere in atto affinchè si possa scongiurare un attacco a danno dell’uomo;

4. Quali politiche per evitare ripercussioni negative sul comparto zootecnico;

5. Se la Provincia è intenzionata ad avviare un serio e immediato confronto con tutte le realtà coinvolte nel progetto Life WolfAlps;

6. Se la Provincia intende aderire alle iniziative fatte dalla Regione Veneto.

 

A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.

 

 

 

 

In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:

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Foto: da archivio Pat

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