Il 12 giugno saremo chiamati a votare per i referendum abrogativi sulla giustizia che, in caso di superamento del quorum e di vittoria del sì, contribuiranno a fare dell’Italia un Paese più garantista, quindi più libero e democratico.
La riforma della Giustizia italiana è una battaglia che Forza Italia ha non solo da sempre nel suo programma, ma che fa parte del suo Dna. L’auspicio è quindi che la maggior parte degli elettori partecipino a questa consultazione andando a votare affermativamente a tutte e cinque i quesiti su argomenti che, prima o poi, potrebbero malauguratamente toccare tutti personalmente.
La riforma del funzionamento dell’ordinamento giudiziario, prevedendo la separazione delle carriere e quindi la terzietà dei giudici, la responsabilità diretta dei magistrati, la riforma del sistema elettorale del Csm, garantirebbe finalmente anche in Italia, come in tutte le maggiori democrazie internazionali, una giustizia realmente giusta, erogata in tempi ragionevoli ed efficiente. Perché un sistema giudiziario che ritarda le proprie sentenze si traduce spesso in una giustizia negata.
Grazie a questi referendum potremmo portare a compimento quel processo di riforma che è già iniziato in Parlamento e di cui siamo stati assoluti protagonisti.
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Consigliere Giorgio Leonardi
FI