Interrogazione a risposta scritta.Uso distorto a fini promozionali della dicitura B&B da parte di strutture alberghiere.
Giunge segnalazione che parrebbe rilevare un uso distorto, ai fini promozionali sui principali motori di ricerca Internet, della dicitura Bed & Breakfast da parte di esercizi alberghieri siti in rinomate località turistiche del Trentino. Nello specifico, pare che alcuni inseriscano nei criteri volti a far emergere la loro struttura in occasione di ricerche effettuate da soggetti interessati al pernottamento in zona, anche il Bed & Breakfast, e ciò nonostante si tratti di dizione riservata, ai sensi dell’art. 30 del Regolamento di esecuzione della L.P. 7/2002, agli esercizi extra-alberghieri.
Tale improprio utilizzo degli indici di ricerca mette in seria difficoltà le attività extra- alberghiere, e in particolare quelle propriamente classificate come Bed & Breackfast, in quanto le costringe – a fronte dell’alterazione degli esiti delle ricerche in Internet – a subire la concorrenza non più solo dei pari, ma anche di attività rientranti nella classificazione alberghiera.
Seppur sia possibile anche per queste ultime offrire ai clienti i soli servizi di pernottamento e di prima colazione in presenza di alcune condizioni e circostanze (periodi di fuori stagione, in presenza di situazioni eccezionali, per affrontare temporanee difficoltà organizzative, in occasione dell’esecuzione di opere di ristrutturazione), ciò non comporta per esse alcuna modifica alla classificazione d’appartenenza e men che meno le legittima a utilizzare diciture riservate per legge alle strutture extra-alberghiere.
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Per quanto in premessa,
s’interroga il Presidente della Provincia autonoma di Trento per sapere:
1. se sia al corrente di quanto in premessa ovvero se non intenda verificare la veridicità di quanto segnalato allo scrivente;
2. in ipotesi di riscontro positivo, se non intenda implementare l’attività di verifica della corretta applicazione degli articoli 9 e 30 delRegolamento di esecuzione della L.P. n. 7/2002 onde scongiurare per quanto possibile l’illegittimo uso di dizioni riservate alle attività extra-alberghiere, da parte di strutture alberghiere.
A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.
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Cons.re prov.le Giorgio Leonardi
