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LEONARDI (FI) * ADUNATA PENNE NERE RIMINI: « PRESUNTE MOLESTIE, CHIUNQUE RISULTI RESPONSABILE DOVRÀ PAGARE MA NON CONFONDERE L’INDIVIDUO CON IL CORPO DEGLI ALPINI »

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18.23 - mercoledì 11 maggio 2022

L’8 maggio scorso, a Rimini, si è svolta la 93esima adunata degli alpini con un’affluenza da record. Oltre quattrocentomila le persone giunte per l’occasione nella cittadina romagnola e almeno ottantamila gli alpini che hanno sfilato per l’evento.

Purtroppo l’avvenimento annuale da sempre tanto sentito quanto apprezzato è stato offuscato da notizie di presunte molestie avvenute a danno di alcune donne presenti alla manifestazione, con una prima denuncia formale a quanto pare depositata proprio in data odierna da una ventiseienne.

La violenza sulle donne è argomento ampiamente trattato e sentito da Forza Italia che da sempre si batte per cercare di arginare, o quantomeno attenuare, il deplorevole fenomeno. Ciò che però si ritiene sia intollerabile è che una rappresentante del popolo, quale la senatrice Conzatti di Italia Viva, possa esprimere opinioni tanto dure quanto generiche da divenire possibile fonte di discredito per tutto il Corpo degli Alpini.

Scrivere difatti di “Raduno degli Alpini a Rimini. Per 3 giorni manate, molestie, ammiccamenti, urla volgari. 150 segnalazioni di molestie” e appena dopo di “branco” potrebbe facilmente indurre il lettore a individuare nel Corpo degli Alpini il generico responsabile degli indicibili episodi di molestia, anziché condurre il lettore a ferma condanna, come poi è giusto che sia, del singolo individuo che si sia reso effettivamente responsabile di atti tanto gravi quanto deplorevoli.

Le indagini sono sicuramente in corso e chiunque all’esito risulti responsabile dovrà indiscutibilmente pagare per la propria stoltezza. Ma attenzione a non confondere l’individuo con il Corpo degli Alpini che da sempre è vicino alla popolazione e da sempre agisce nelle retrovie per aiutare chiunque ne abbia bisogno.

Basti pensare, per fare solo un minimo esempio, che gli alpini negli ultimi 16 mesi hanno fornito oltre 5 milioni e mezzo di ore di lavoro volontario, non retribuito, per aiutare tutta la società a uscire dalla pandemia. Tanto si ritiene sia doveroso rimarcare per evitare malsani fraintendimenti nei confronti di chi da sempre è con la gente e vicino alla gente.

 

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Giorgio Leonardi
Consigliere provinciale e regionale Forza Italia

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