(Fonte: Franco Panizza) – «Ben due leggi elettorali sono state dichiarate incostituzionali, ma mai è stata messa in disccusione la parte che disciplina le modalità di elezione nella nostra regione. Questo è un fatto positivo, in un quadro caratterizzato da profonda incertezza. Soprattutto i collegi uninominali sono il meccanismo che meglio tutela il rapporto tra eletti e territori e garantisce la rappresentanza delle forze territoriali. E questo è l’aspetto più importante. Adesso la palla torna al Parlamento. Aspettiamo di conoscere le posizioni delle altre forze politiche assieme alle motivazioni della Consulta per avere un quadro chiaro. Noi siamo disponibili a collaborare per una legge che rafforzi il principio della stabilità e dia, a chiunque vinca le elezioni, la certezza di poter governare per l’intera legislatura. Crediamo sia necessario farlo. Pertanto speriamo che il senso di responsabilità delle forze politiche abbia la meglio su qualsiasi altro tipo di valutazione: ne va della stabilità delle nostre istituzioni per i prossimi 5 anni. Se non si troverà l’accordo, vorrà dire che andremo a votare con le leggi di Camera e Senato come sono state riscritte dalla Consulta e, per quel che ci riguarda, coi collegi uninominali che, comunque, sono per noi un elemento di garanzia per un forte rapporto tra eletti ed elettori».
Foto: archivio Franco Panizza