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LEGGE ELETTORALE: BIANCOFIORE, RENZI SEPPELLITO DALL’SVP È SINDROME STOCCOLMA

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11.20 - sabato 10 giugno 2017

(Fonte: Michaela Biancofiore) – Legge elettorale: Renzi seppellito dalla Svp, ancora non capisce. Siamo alla sindrome di Stoccolma. Concordo con Zeller da noi si voti con la legge del 2013.

È noto che ho avuto profonda simpatia per l’ex premier Matteo Renzi e che mai lo abbia attaccato frontalmente, ma inizio a pensare che dopo il referendum abbia completamente perso il mood vincente e la visione strategica.

Non ha infatti capito che a seppellire l’accordo dei quattro garndi partiti , non è stato il mio emendamento, ma proprio la Svp – notoriamente prodiana, con molti dei suoi, ridotti all’ininfluenza politica in caso di accordo politico con Berlusconi, Lega e Cinque Stelle.

Questo appiattimento sulle ragioni inesistenti della Svp evidenzia una grave sindrome di Stoccolma da parte del segretario Pd, che non vede che i suoi amanti sono i suoi carnefici e che lo spingono a fare figure da ignorante, facendo leva , allo stato, sul ricatto delle urne anticipate promosso ieri su tutte le agenzie.

Bisogna che Renzi legga personalmente gli emendamenti prima di fare affermazioni che sfiorano il ridicolo e non ceda ai suggerimenti degli interessati ( alla sua testa non alla mia).

Il testo mio e del collega Fraccaro, non violava in alcun modo i diritti delle minoranze e i trattati internazionali, bensì affermava il diritto delle vere minoranze presenti in terra trentina e altoatesina di avere pari dignità della maggioranza tedesca e di poter accedere alla rappresentanza parlamentare.

Il testo del “Fianum” impediva a chiunque non fosse targato Pd o Svp di poter conquistare un seggio in Parlamento, tedesco,italiano o ladino che fosse, politicamente rosso, verde, azzurro o multicolor.

Ha ragione il senatore Zeller, e sono prontissima a concederglielo: “mantenere il sistema che è già legge”.  Sì, quello già speciale per il Trentino Alto Adige che ha permesso alla Svp di avere in Parlamento gli attuali dieci parlamentari che ricattano la maggioranza Pd  -non a caso- e con il quale si è votato nel 2013.

Ovvero la soglia del 20% regionale già prevista dal maxi emendamento di FI nel testo del Tedescum.

Tutti gli altri sistemi successivi, italicum, consultellum e tedescum localizzati sono incostituzionali e non toccati dalla Corte Costituzionale solo perchè erroneamente non finiti nei punti sui quali sono stati sollevati dai ricorrenti, le questioni di costituzionalità.

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