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LAV * ORSI JJ4 E MJ5: « LA PAT INSISTE PER LA LORO MORTE, LA DECISIONE DEL TAR DI TRENTO ATTESA FRA STASERA E LUNEDÌ »

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13.03 - giovedì 22 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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JJ4 E MJ5: LAV OGGI UNICA ASSOCIAZIONE PRESENTE ALLA NUOVA IMPORTANTE UDIENZA AL TAR TRENTO PER OTTENERE LO STOP DEFINITIVO AI DECRETI DI UCCISIONE.

LAV: LA PROVINCIA INSISTE PER LA LORO MORTE E SOSTIENE CHE IL NOSTRO PIANO DI TRASFERIMENTO E’ INCOMPLETO DELLA DOCUMENTAZIONE CITES. CHE PERO’ SOLO LA PROVINCIA, COME PROPRIETARIA GIURIDICA DEGLI ORSI PUO’ AVERE… DECISIONE DEL TAR ATTESA FRA STASERA E LUNEDI’.

Oggi al TAR di Trento per una nuova udienza, LAV è stata l’unica associazione presente con il proprio legale, Avvocato Claudio Linzola, poiché aveva ipotizzato da giorni l’importanza di questa ulteriore tappa della giustizia amministrativa
per la vita e la salvezza degli orsi in Trentino.

“Il TAR è voluto entrare nel merito dell’auspicato trasferimento di Jj4, e di questo LAV è stata colpita positivamente. Attendiamo la decisione del Tribunale tra stasera e al più tardi lunedì per realizzare speriamo i prossimi
passi da fare per salvare definitivamente Jj4 e Mj5, confidiamo che il Tar Trento accolga le nostre richieste di sospendere ulteriormente le uccisioni e di intimare alla Provincia di avviare il trasferimento dell’orsa jj4 secondo il piano da noi ufficializzato
qualche giorno fa proprio su richieste dello stesso TAR” ha dichiarato Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici LAV.

“Purtroppo, constatiamo che ancora una volta la Provincia di Trento e il suo Presidente Maurizio Fugatti, tramite il proprio legale, nonostante un
piano di trasferimento tecnico-scientifico per la salvezza di Jj4 in un santuario rifugio in Romania, interamente realizzabile a nostre spese, si è mostrata arroccata nell’unica posizione presa
oltre due mesi fa e mai modificata: uccidere Jj4 reclusa al Casteller e Mj5, per fortuna ancora libero nei boschi del Trentino” ha proseguito Vitturi.

Un piano che è stato definito dal legale della Provincia di Trento “incompleto, ad esempio, nella parte di documentazione CITES necessaria per la traslocazione” ben sapendo, invece che è solo la Provincia, come proprietaria giuridica
degli animali, che può averla. Una scusa quindi inconsistente e che si somma a quanto Giunte e Uffici dovevano fare in questi anni e non hanno fatto per la reale prevenzione degli incontri umani-orsi, soffiando così sulle paure della popolazione.

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