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LAV * ORSA JJ4: « NUOVO RICORSO A TAR, A PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TRENTO DEPOSITATA DIFFIDA PER “ESECUZIONE“ 11 MAGGIO »

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11.04 - venerdì 28 aprile 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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LAV RICORRE NUOVAMENTE AL TAR CONTRO IL NUOVO FOLLE ORDINE DI FUGATTI DI UCCIDERE MAMMA ORSA JJ4 RECLUSA AL CASTELLER. MENZOGNE DELLA PROVINCIA CHE NON HA MAI VOLUTO APPROFONDIRE SULLE OPZIONI DEL TRASFERIMENTO DI JJ4 A SPESE DELL’ASSOCIAZIONE CHE HA IL PARERE FAVOREVOLE DI MINISTRO DELL’AMBIENTE E ISPRA.

L’ASSOCIAZIONE A PROCURA, CARABINIERI DIFFIDA L’APPS VETERINARIA A ESEGUIRE L’ESECUZIONE L’11 MAGGIO, DATA PREVISTA DAL PRESIDENTE, E SI APPELLA A SALVINI PER TENTARE DI FAR TORNARE ALLA RAGIONE FUGATTI.

LAV fa subito ricorso per bloccare urgentemente al TAR il nuovo ordine di uccisione dell’orsa JJ4, reclusa al Casteller di Trento. Ordine incredibilmente impartito ieri sera dal Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti anche contro la volontà dei genitori di Andrea Papi e nonostante LAV abbia proposto da tempo per mamma orsa una concreta e sicura sistemazione alternativa a proprie spese in un rifugio all’estero, soluzione prospettata favorevolmente anche dal Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e dall’Ispra.

L’associazione deposita anche a Procura della Repubblica e all’Arma dei Carabinieri una diffida alla Apps, l’Asl veterinaria locale, all’esecuzione dell’animale che configurerebbe il reato previsto dall’articolo 544 bis del Codice penale, due anni di reclusione per mandanti ed esecutori, di uccisione “senza necessità” di un animale.

La data del prossimo 11 maggio, nella quale il TAR in sede collegiale avrebbe dovuto fornire il verdetto finale sull’orsa JJ4, visto il ritiro ieri sera da parte di Fugatti delle sue due prime Ordinanze, rimane quindi il giorno in cui l’Asl veterinaria trentina, su ordine del Presidente provinciale, ha il mandato di eseguire la condanna a morte dell’animale. Questo nonostante l’Ordine provinciale dei Veterinari – sostenuto dalla sua Federazione Nazionale – la scorsa settimana abbia informato i suoi iscritti che anche uccidere un animale sano è violazione del loro Codice deontologico e fonte quindi di un procedimento di radiazione dei veterinari eventualmente responsabili.

LAV, tanto più perché per altri 3 orsi negli anni scorsi la stessa Provincia ha trovato sistemazioni alternative cooperando con il Ministero – Jurka, DJ3 e M57 – e ribadendo la propria disponibilità ad assicurare una diversa sistemazione non solo per JJ4 e MJ5, ma anche per M49, recluso dal 2020 nel bunker del Casteller, non è stata mai seriamente coinvolta nel valutare le alternative proposte alla Provincia.

LAV rivolge quindi un appello pubblico al leader della Lega Matteo Salvini, affinché intervenga sul suo massimo rappresentante trentino.
Anche alla luce del suo recente annuncio del deposito di una proposta di Legge per l’irrigidimento delle pene contro chi maltratta e uccide animali, LAV chiede a Matteo Salvini di riportare Fugatti alla ragione e di porre fine a questi propositi di vendetta nei confronti degli orsi, che hanno tanto il sapore di campagna pre-elettorale provinciale – si voterà in ottobre – negli equilibri interni al centrodestra trentino.

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