(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Si terrà domani giovedì 13 luglio l’udienza del Consiglio di Stato il cui esito determinerà il destino degli orsi JJ4 e MJ5 condannati a morte quasi tre mesi fa dal Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti nonostante le alternative proposte da LAV.
Se sarà confermata la sospensiva disposta dal Presidente della III sezione del Consiglio di Stato il 13 giugno avranno salva la vita, diversamente se la sospensiva sarà negata, gli orsi – uno recluso al Casteller e uno ancora libero in natura – potranno essere immediatamente uccisi una volta pubblicata la decisione del Consiglio di Stato.
La LAV sarà ancora una volta presente sia in Aula con il suo avvocato Claudio Linzola del foro di Milano, sia all’esterno dove una delegazione parteciperà al presidio indetto nei pressi di Palazzo Spada a Roma.
“Nei nostri ricorsi chiediamo al Consiglio di Stato la sospensione delle uccisioni almeno sino all’udienza del 14 dicembre per dare modo alla Provincia di avviare finalmente il nostro completo e sicuro piano di trasferimento dell’orsa JJ4 nel rifugio che abbiamo individuato in Romania – dichiara Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici – secondo le numerose istanze proposte dalla Lav.”
Infatti, nonostante il recente nulla osta rilasciato dalla Commissione CITES rumena all’importazione dell’orsa e l’istituzione di uno specifico gruppo di lavoro all’interno del nostro Ministero dell’Ambiente per agevolarne lo
spostamento, il Presidente Fugatti continua ad insistere nel volerla uccidere, cosa che potrà accadere nel caso in cui il Consiglio di Stato dovesse non confermare la sospensiva dell’ordine di abbatterla disposta il giorno 13 giugno 2023.
La LAV da parte sua si augura che il Consiglio di Stato superi positivamente un evidente paradosso giudiziario.
Se infatti il 13 luglio il ricorso dell’associazione dovesse essere rigettato e quindi gli orsi dovessero essere uccisi,
il TAR di Trento, che il 14 dicembre dovrà decidere nel merito dei ricorsi depositati dall’associazione,
si troverebbe nella paradossale posizione di decidere sulla legittimità dei decreti di abbattimento emessi da Fugatti quando gli orsi saranno già uccisi!
Alla luce dell’intricato percorso giudiziario, è quindi evidente che la strada più sensata e lineare si conferma la sospensione dell’ordine di uccidere sino all’udienza di dicembre, per permettere il trasferimento dell’orsa JJ4 nel rifugio individuato in Romania e l’annullamento del decreto di uccisione dell’orso MJ5 che è assolutamente innocente, come dimostrano le consulenze tecniche depositate da LAV che attestano che non esiste la prova agli atti che le ferite della persona coinvolta siano dell’orso, sempre stato schivo con le persone.
“Ci auguriamo che il Consiglio di Stato confermi quindi quanto già deciso, ovvero la sospensione dei due provvedimenti di uccisione, indicando alla Provincia la necessità di procedere immediatamente con il trasferimento di JJ4 – conclude la LAV – in caso contrario si tratterebbe di una mera vendetta senza senso, considerato che esiste un’alternativa che garantisce pienamente la sicurezza dei cittadini, già da ora che l’orsa è rinchiusa nel recinto del Casteller,
ma anche in futuro quando sarà trasferita nel rifugio in Romania.”