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ITEA – CDA * REPLICA A ZANOTELLI E SEGNANA: « PROLUNGAMENTO RATEIZZAZIONE, LA GIUNTA PAT CI DIA UNA DIRETTIVA CHIARA E STANZI RISORSE NECESSARIE »

Scritto da
16.16 - martedì 16 maggio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Il Consiglio di Amministrazione di Itea, nell’apprendere direttamente dalla stampa della decisione dell’assessore Zanotelli di portare la rateizzazione delle morosità a 48 mesi, in quanto nella nota inviata al CDA, da questa richiamata, non c’era alcuna indicazione al Consiglio, bensì solo la richiesta di una valutazione, plaude: “Abbiamo iniziato a sollevare alla PAT il problema del caro energia già il 4 luglio dello scorso anno, invocando l’intervento del Socio a tutela dei nostri inquilini che si trovano in alcuni casi a dover scegliere se pagare le bollette o far mangiare i propri figli. Siamo soddisfatti che, seppur dopo tanti mesi, le nostre continue e costanti pressioni abbiano portato il Socio a questa decisione.”

Come abbiamo già scritto nella nota di riscontro prontamente inviata all’assessore, che appunto ci ha chiesto giovedì 11 maggio solo una nostra valutazione sul prolungamento della rateizzazione, è necessario che la Giunta si attivi concretamente e predisponga una delibera in tal senso nella quale dia una direttiva chiara alla Società, e contemporaneamente stanzi le risorse necessarie per dare adeguata copertura in mancanza delle quali la Società si troverebbe in una tensione finanziaria insostenibile. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, in questo caso decine di milioni di euro, senza i quali la Società, che intanto anticipa i pagamenti ai fornitori negli edifici dove è amministratore, e che si troverebbe a pagare le spese al posto degli inquilini agli amministratori esterni negli edifici ove Itea non è amministratore, resterebbe così scoperta via via fino a quattro anni, subendo di conseguenza importanti e gravi sofferenze economiche.

I nostri uffici ci segnalano che già questa mattina diversi inquilini, a seguito delle dichiarazioni apparse sulla stampa, hanno cominciato a chiamare in Itea chiedendo di rateizzare il debito fino a 48 mesi, ma purtroppo non possiamo che rispondere che ad oggi, non per mancanza di volontà della Società, questa strada ancora non è percorribile.
Con il consueto spirito costruttivo e collaborativo che ci contraddistingue da quando ci siamo insediati, dobbiamo rilevare che probabilmente sarebbe stato utile invitare Itea a presenziare ai lavori della Consulta, in quanto con le storiche esperienze interne dei nostri funzionari e dirigenti sarebbe stata propedeutica al confronto, rendendolo anche più efficace.

Per quanto riguarda il tema degli sfratti legato al mancato pagamento delle alte spese condominiali e delle rate di rientro, auspichiamo come richiesto più volte, ma sembra, e ne siamo contenti, che siamo forse arrivati alle fasi finali, che la PAT intervenga con urgenza perché Itea, che ricordiamo non adotta le revoche, non vuole assolutamente sfrattare i suoi inquilini, anzi. Serve però, come abbiamo rimarcato più volte, un intervento puntuale in quanto ad oggi al terzo mancato pagamento il soggetto in questione dovrà essere obbligatoriamente segnalato, ai sensi del regolamento, all’ente locale di riferimento che è l’unico titolato ad adottare il provvedimento di revoca, mettendo pertanto a rischio la permanenza dell’inquilino nell’alloggio qualora non liquidi il dovuto entro l’adozione del suddetto provvedimento. In questo percorso continuiamo ad essere al fianco dei nostri inquilini, con i quali parliamo ogni giorno da mesi e mesi e comprendiamo la loro angoscia.
Per questo Consiglio di Amministrazione, che da quando si è insediato ha messo in campo tutte le attività possibili per aumentare la produzione di alloggi e le loro riqualificazioni, portando a risultati che hanno invertito la tendenza degli ultimi anni, gli inquilini e futuri tali sono il centro di ogni azione.

Da questo punto fermo ha avuto origine la nuova strategia del Consiglio, e che purtroppo nei fatti sembra non trovare consenso né nel Socio né nelle amministrazioni, secondo la quale Itea lavorerà alla ristrutturazione dei propri alloggi, lasciando ai comuni più grandi la ristrutturazione dei loro, in modo da dare una risposta doppiamente efficiente. Itea, ad alloggi dei comuni ristrutturati e assegnati, ne riprenderà poi la gestione. Questa è una delle azioni concrete e immediate che possono dare risposte reali alle richieste di alloggio pubblico e della quale stiamo attendendo attuazione.
Tra queste azioni rilevano l’analisi che il Consiglio ha già avviato per inserire una nuova classificazione degli alloggi di risulta che una volta restituiti alla Società abbisognano di pochissimi e veloci interventi, per reimmetterli subito in circolo, e la collaborazione attivata da tempo con APAC in merito alle piccole manutenzioni volta ad accorciare i tempi sui piccoli interventi e a ottimizzare il lavoro delle ditte di zona su interventi più importanti e sulle ristrutturazioni degli alloggi chiusi.

Riteniamo che le sinergie ed un dialogo concreto nel rispetto dei ruoli tra il Socio Unico ed Itea possano essere l’unica arma vincente per dare valide, e soprattutto realizzabili, risposte, e questo Consiglio, come ha sempre fatto anche oltre il proprio ruolo inteso in senso stretto, ribadisce ancora oggi la disponibilità propria e dell’intera Società, che non è certo mai mancata, per trovare assieme le soluzioni migliori.

 

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Francesca Gerosa
Michele Condini
Gabriella Maffioletti
Michele Ravagni

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