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ISTAT * TURISMO DALL’ESTERO – PRIMI NOVE MESI 2022: « RISPETTO AL 2021 AUMENTANO SIA ARRIVI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI ITALIANI (+45,8%) CHE PRESENZE (+39,9%) »

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12.25 - venerdì 23 dicembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Turismo: la forte ripresa nei primi nove mesi del 2022 non recupera i valori pre-Covid. Segnali di ripresa dopo la pandemia. I primi nove mesi del 2022 segnano un forte recupero per il settore turistico, ma le presenze dei clienti negli esercizi ricettivi sono circa 39 milioni in meno rispetto al 2019 (-10,3%).  Ritornano i turisti stranieri. Il bilancio dei primi nove mesi del 2022 si chiude con circa 174 milioni di presenze di clienti italiani e 164 milioni di clienti stranieri: un sostanziale riequilibrio delle due componenti della domanda ma con un calo rispettivamente del 6,7% e del 13,8% rispetto al 2019.

Più lento il recupero per gli esercizi alberghieri .Le presenze negli esercizi extra-alberghieri sono tornate ai livelli pre-pandemici (136 milioni nei primi 9 mesi del 2022 contro i 139 milioni dello stesso periodo del 2019); negli esercizi alberghieri mancano ancora circa 35 milioni di presenze. Boom di turisti nell’estate 2022. Sono circa 196 milioni le presenze turistiche nel trimestre estivo luglio-settembre 2022, il 4,7% in meno rispetto alla cifra record pre–pandemia di circa 205 milioni raggiunta nel 2019. Vacanze più brevi. La ripresa degli spostamenti turistici nei primi nove mesi del 2022 è stata trainata dalle vacanze brevi, con soggiorni da una a tre notti, che registrano un incremento del 46,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Occupazione ancora sotto i livelli pre-Covid.

Nel primo semestre 2022, nell’industria turistica allargata mancano all’appello ancora 88 mila occupati (-4,4%) rispetto al 2019 quando il settore ne contava quasi 2 milioni (circa il 7% dell’occupazione dei Servizi). Nel decennio che precede il 2019, le presenze turistiche, misurate in termini di notti trascorse dai clienti italiani e stranieri nelle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere del nostro Paese, erano cresciute a un tasso medio annuo del +1,5% e nel 2019 l’attività turistica in Italia aveva realizzato un record assoluto: 131,4 milioni di arrivi e 436,7 milioni di presenze negli esercizi ricettivi. La quota di presenze dei turisti stranieri (non residenti), in particolare, aveva superato per il terzo anno consecutivo quella delle presenze domestiche (residenti).

Nel 2020 la pandemia e le conseguenti limitazioni degli spostamenti hanno determinato un crollo dei flussi turistici con la componente straniera diminuita in modo drammatico (-70,3% rispetto al 2019) e con una maggiore sofferenza per gli esercizi alberghieri (-56,1%).
Nel 2021 è iniziata una ripresa dei flussi e un parziale ritorno della clientela estera (+62,2% rispetto al 2020), ma nonostante i segnali di ripresa il bilancio consuntivo è risultato a fine anno ancora molto distante dai valori del 2019 (-147,6 milioni di presenze).
I dati provvisori relativi ai primi nove mesi del 2022 testimoniano una ripresa ulteriore ma non ancora tale da tornare ai livelli pre-pandemia.

Continua la ripresa del turismo dall’estero nei primi 9 mesi del 2022. Nel periodo gennaio-settembre 2022 aumentano sia gli arrivi negli esercizi ricettivi italiani (+45,8%) che le presenze (+39,9%) rispetto allo stesso periodo del 2021. Le componenti della domanda turistica mostrano però un andamento sostanzialmente diverso, caratterizzato da un aumento molto elevato degli arrivi e delle presenze dei clienti stranieri (rispettivamente +102,5% e +91,0%) e da una crescita più contenuta per i clienti residenti (+16,8% di arrivi e +11,7% di presenze) rispetto al 2021, quando avevano avuto una performance molto positiva.

Il bilancio dei primi nove mesi del 2022 si chiude con circa 174 milioni di presenze di clienti italiani e 164 milioni di clienti stranieri, con un sostanziale riequilibrio delle due componenti della domanda, che negli anni 2020 e 2021 avevano registrato una netta prevalenza della clientela domestica dovuta alle limitazioni della mobilità delle persone da e per l’estero.

I primi segnali di ripresa dei flussi e il ritorno della clientela estera si erano intravisti già nel 2021. Gli arrivi e le presenze totali negli esercizi ricettivi nel nostro Paese erano risaliti rispettivamente a 78,7 milioni (+41,2% rispetto al 2020) e 289,2 milioni (+38,7%). Le presenze della clientela straniera erano aumentate del 62,2% e quelle dei residenti italiani del 28%. Rispetto al 2020 l’incremento delle presenze turistiche in Italia nel 2021 è risultato di 10 punti percentuali superiore alla media dei 27 paesi dell’Unione Europea (+37,8% contro +28,1%), segno che l’Italia ha anticipato rispetto agli altri Paesi il percorso di ripresa post-Covid. Per quanto riguarda l’Europa sembra che la ripresa dei flussi si stia concretizzando soprattutto nel 2022 (+56,3% le presenze nei primi nove mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 e –5,9% rispetto allo stesso periodo del 2019). A fronte di questi segnali di ripresa, il bilancio consuntivo dei primi nove mesi del 2022 risulta positivo ma non ancora al passo con i livelli pre-pandemici: rispetto allo stesso periodo del 2019 mancano ancora all’appello circa 39 milioni di presenze, con un saldo negativo pari a -10,3% (in particolare -13,8% la clientela estera e -6,7% per quella italiana).

 

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