(Fonte: Ufficio stampa Istat, Istituto nazionale di statistica) – Nel 2016 il ciclo economico internazionale ha mantenuto ritmi di espansione in linea con l’anno precedente (+3,1% la crescita del Pil mondiale da +3,4 del 2015), confermando dinamiche differenziate per economie avanzate e paesi emergenti.
-Negli Stati Uniti il ritmo di crescita è fortemente diminuito (+1,6% da +2,6% del 2015), mentre nell’Uem è proseguita la fase di ripresa (+1,7% da +2,0% nel 2015). In Giappone, il Pil è cresciuto a ritmi simili a quelli del 2015 (+1,0%). Nelle economie emergenti, la crescita del Pil, pur rallentando, si è attestata al 6,7% in Cina e al 6,8% in India.
-Nella media del 2016 le quotazioni del Brent sono diminuite del 16,8%, attestandosi a 43,6 dollari a barile (da 52,4 dollari del 2015), mentre il tasso di cambio dell’euro nei confronti del dollaro è rimasto sostanzialmente stabile (1,10 dollari per euro). La fase di rallentamento degli scambi mondiali è proseguita anche nel 2016.
-Il Pil italiano in volume è cresciuto dello 0,9% nel 2016, consolidando il processo di ripresa iniziato l’anno precedente. La domanda interna ha sostenuto la crescita con un apporto positivo (+1,4 punti percentuali) controbilanciando il contributo negativo delle scorte e della domanda estera netta (rispettivamente -0,5 e -0,1 punti percentuali).
In allegato i documenti contenuti nel comunicato stampa:
[pdf-embedder url=”https://www.agenziagiornalisticaopinione.it/wp-content/uploads/2017/05/Sintesi.pdf”]
[pdf-embedder url=”https://www.agenziagiornalisticaopinione.it/wp-content/uploads/2017/05/prospetto-breadwinner-prospetto-breadwinner.pdf” title=”prospetto breadwinner prospetto breadwinner”]
[pdf-embedder url=”https://www.agenziagiornalisticaopinione.it/wp-content/uploads/2017/05/Pillole-Rapporto-Annuale-2017_DEF.pdf” title=”Pillole Rapporto Annuale 2017_DEF”]