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ING. VIGLIETTI / ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE * LETTERA AD ASSESSORE PAT GOTTARDI: « OSSERVATORIO SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE, FUNZIONAMENTO IDEE E PROPOSTE »

Scritto da
14.53 - mercoledì 31 maggio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Buongiorno sig. Assessore,

a nome delle associazioni ambientaliste che rappresento nell’Osservatorio sulla mobilità sostenibile, desidero innanzitutto ringraziarLa per averci fornito l’opportunità di comunicare con Lei in occasione dell’incontro del 31 maggio p.v. e scambiare informazioni per implementare il Sistema di Mobilità Sostenibile in Trentino.

Pongo di seguito alla Sua attenzione alcuni temi, idee e proposte.

1. Funzionamento dell’Osservatorio sulla mobilità sostenibile nel quadriennio 2018- 2022 e previsioni per il quadriennio 2023-2027

L’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile, come ben sa, svolge i compiti e le funzioni previste dall’art.10 comma 6, della legge provinciale 30 giugno 2017, n.6

Nel quadriennio 2018-2022 l’Osservatorio ha svolto solo parzialmente tali compiti e in particolare:
• la mancata elaborazione delle Linee Guida per la stesura del Piano Provinciale della Mobilità previsto nell’art. 2 della lp 6/2017;
• non ha svolto l’attività di audizione in modo completo;
• non ha svolto nessun percorso partecipativo;
• non ha provveduto a svolgere nessun monitoraggio, non essendo stato approvato il
Piano Provinciale della Mobilità;
• non ha attivato nessun controllo della qualità basato sul punto di vista degli utenti;
• non ha proposto nessun miglioramento dei servizi di trasporto sulla base della discussione territoriale;
• non ha inoltrato proposte al manager provinciale della mobilità, per il coordinamento con le regioni Veneto e Lombardia e con la Provincia autonoma di Bolzano in tema di mobilità sostenibile;
• sono state elaborate le relazioni sulla attività dell’Osservatorio in modo approssimativo e non completo e non si hanno evidenza delle loro trasmissioni alla Giunta Provinciale e della loro pubblicazione sul sito ufficiale della Provincia Autonoma di Trento.

Il precedente Osservatorio è rimasto in carica per circa 4 anni ed ha terminato il suo mandato il 13 aprile 2022.

Successivamente, con Delibera di Giunta Provinciale n. 454 in data 17 marzo 2023) è stata rinnovata la composizione dell’Osservatorio per il quadriennio 2023-2027.
Auspico che in futuro l’Osservatorio possa fattivamente collaborare con la Giunta Provinciale e i decisori politici, per elaborare gli strumenti di pianificazione necessari per avere una visione strategica.

 

2. Strumenti di pianificazione provinciale per la Mobilità Sostenibile

A tutt’oggi la Giunta e il Consiglio Provinciale non hanno approvato il Piano Provinciale della Mobilità previsto dall’art.2 della l.p. 6/2017 e nemmeno i suoi Piani Stralcio. Non è stato approvato il relativo regolamento attuativo.

Inoltre, a tutt’oggi non è stato raggiunto l’obiettivo stabilito dal comma 2 dell’art. 2 della lp 6/2017 per l’anno 2020 e si nutrono perplessità per il raggiungimento degli obiettivi per il 2025 e 2030.

 

OBIETTIVI ART.2 COMMA 2 LP 6/2017

a)  entro il 2020 al raggiungimento, da parte della mobilità sostenibile, di una quota del 45 per cento degli spostamenti continuativi misurati, anche in modo campionario, secondo le metodologie utilizzate in sede di censimento generale ISTAT;

b)  entro il 2025 al raggiungimento, da parte della mobilità sostenibile, di una quota del 50 per cento degli

spostamenti continuativi misurati, anche in modo campionario, secondo le metodologie utilizzate in sede di censimento generale ISTAT;

c) entro il 2030 al raggiungimento, da parte della mobilità sostenibile, di una quota del 60 per cento degli spostamenti continuativi misurati, anche in modo campionario, secondo le metodologie utilizzate in sede di censimento generale ISTAT.

Il Piano Provinciale della Mobilità e i suoi Piani Stralcio sono strumenti di pianificazione provinciali importanti per lo sviluppo delle infrastrutture e dei servizi e per prevedere azioni per il raggiungimento degli obiettivi in essi fissati.

Tra l’altro i Piani Stralcio della Mobilità sono gerarchicamente superiori ai Piani stralcio della Mobilità territoriali (Piani Stralcio PTC e PUM, PUMS) in base a quanto stabilito dal comma 5 dell’art. 2 della lp 6/2017

Inoltre con delibera n. 576 dell’8 aprile 2022, la Giunta provinciale di Trento ha approvato le linee strategiche di indirizzo per la pianificazione della mobilità della Provincia autonoma di Trento e precedentemente con la Delibera n. 1948, 28.07.2000 aveva approvato l’atto di indirizzo sulla mobilità.

Questi due atti amministrativi della Giunta Provinciale sono gli unici strumenti di pianificazione disponibili. Essi sono largamente insufficienti e rappresentano una mancanza di visione strategica e di sviluppo futuro. Non si comprendono le motivazioni di questa mancanza di volontà politica di elaborare e approvare il Piano Provinciale della Mobilità Sostenibile e suoi Piani Stralcio. Affidando la pianificazione della mobilità solo ai sindaci dei comuni trentini, si rischia di utilizzare le risorse finanziarie disponibili nei singoli territori senza un disegno programmatorio più ampio. Forse si realizza il consenso, tanto perseguito da partiti e organizzazioni politiche presenti nelle istituzioni, nei singoli territori comunali, ma non si procede ad un utilizzo razionale delle risorse finanziarie che rischiano di essere dispersi in mille rivoli senza conseguire obiettivi di economicità, di efficacia ed efficienza.

I gap infrastrutturali e di servizi di mobilità nelle valli sono evidenti. Risulta necessario avviare
i processi decisionali per l’approvazione del Piano Stralcio della Mobilità Sostenibile della Vallagarina e Alto Garda e Ledro e di quello della Val di Fiemme e Fassa. In queste due valli urgono interventi per migliorare l’accessibilità e per implementare un sistema di mobilità sostenibile per muoversi nel territorio.

Per dotare il Trentino di un sistema di mobilità sostenibile nell’ambito dell’Euregio occorrono ingenti risorse finanziarie, risulta necessario prevedere il Fondo Provinciale della Mobilità Sostenibile, alimentato, applicando il principio CHI INQUINA PAGA. Tali proposte sono formulate a livello provinciale dal Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “ing. Alberto Baccega” con un documento che è stato presentato in data 19 GENNAIO 2023 anche al Servizio Mobilità della PAT e nell’audizione del 25 maggio scorso.

Più recentemente il Comitato Mobilità Sostenibile Trentino “Ing. Alberto Baccega” ha elaborato il documento “Mobilità Sostenibile nel territorio dell’Euregio” dove sono sintetizzate le precedenti considerazioni, sviluppate nell’orizzonte più vasto dell’Euregio.

 

3. Secretazione delle attività dell’Osservatorio

Le attività svolte dall’Osservatorio seppur in maniera incompleta, non sono state rese pubbliche rispettando il Regolamento Interno dell’Osservatorio che vieta la pubblicizzazione degli atti interni.

Tali regole non risultano coerenti. La mobilità sostenibile è di interesse pubblico e la cittadinanza deve essere informata adeguatamente e in modo trasparente sulle attività svolte dall’Osservatorio. Ed è per questo a breve presenterò una proposta di modifica del Regolamento interno.

Risulterebbe altresì importante pubblicare i verbali e i resoconti delle attività svolte nel sito ufficiale della Provincia Autonoma di Trento che siano facilmente accessibili alla cittadinanza.

 

4. Proposte

Alla luce di quanto sopra le associazioni ambientaliste che rappresento, intendono fattivamente collaborare con le rappresentanze esterne e interne dell’attuale Osservatorio, per avviare attività in discontinuità con il passato e formulando le seguenti proposte:

 

1) rendere pubbliche le attività svolte dall’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile mediante conferenze pubbliche, resoconti pubblici ed altri strumenti di comunicazione per renderle trasparenti,

2)  la pubblicazione sul sito ufficiale della Provincia Autonoma di Trento di tutti i documenti prodotti dall’Osservatorio,

 

3)  Avviare, entro breve termine e comunque entro due mesi i processi partecipativi previsti dalla lp 6/2017 per l’approvazione del: Piano Provinciale Mobilità Sostenibile

Piano Stralcio della Mobilità (Sostenibile) della Vallagarina e dell’Alto Garda e Ledro

• Piano Stralcio della Mobilità (Sostenibile) della Val di Fiemme e Fassa.

 

4) Organizzare eventi pubblici nei maggiori centri Trento, Rovereto, Pergine, Arco e Riva del Garda, e nelle valli per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della mobilità sostenibile.

 

5) Inserire i punti precedenti nel programma annuale dell’Osservatorio per gli anni 2023/2024

 

6) Avviare i seguenti progetti specifici (PFTE e finanziamenti):
• collegamento ferroviario Trento-Rovereto-Lago di Garda
• vero potenziamento della linea ferroviaria della Valsugana e messa in sicurezza della SS.47 in alternativa alla realizzazione della Valdastico Nord A31
• servizi a chiamata nelle aree a domanda debole ADD (sperimentazione in Alto Garda e Ledro e in Vallagarina)
• potenziamento del servizio urbano e razionalizzazione del servizio
extraurbano su gomma, cioè un sistema cadenzato e frequente sulle linee
principali e integrato con il trasporto ferroviario

 

7) potenziamento del servizio di navigazione del Lago di Garda

8) per il finanziamento di tali progetti si attingano le risorse dal costituendo Fondo Provinciale per la Mobilità Sostenibile e dai Fondi europei.

 

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Ing. Ezio Viglietti

Membro Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile in rappresentanza associazioni ambientaliste

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