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INFORMATICA TRENTINA: PAT, È DI 220 MILA EURO L’UTILE NETTO D’ESERCIZIO NEL 2016

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14.33 - mercoledì 24 maggio 2017

L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2016 della società: ridotta la spesa Ict a parità di servizi erogati. Informatica Trentina per un’amministrazione digitale a favore di cittadini, imprese e territorio

Il 2016 ha visto Informatica Trentina impegnata a proseguire nel garantire la qualità dei servizi della pubblica amministrazione a fronte di un ulteriore contenimento dei costi. Due gli obiettivi perseguiti, tra gli altri, dalla società: innovare la pubblica amministrazione e rafforzare con nuovi servizi la figura di “cittadino digitale”.

I risultati sono stati discussi oggi dall’assemblea dei soci di Informatica Trentina che ha approvato il bilancio 2016. Durante l’assemblea è stato anche nominato il nuovo consiglio di amministrazione che dovrà accompagnare Informatica Trentina nel percorso di costituzione del nuovo “Polo per l’informatica e le telecomunicazioni”, come delineato dalla giunta provinciale nell’aprile dello scorso anno (delibera numero 542).

Nel 2016 Informatica Trentina ha mantenuto in attivo i propri conti, in linea con le politiche di contenimento della spesa pubblica, grazie alla capacità di programmazione e ad investimenti in nuovi progetti ed iniziative, oltre a consolidare la gestione dei servizi in erogazione.

Amministrazione digitale e cittadinanza digitale sono state le direttrici percorse da Informatica Trentina per supportare il miglioramento dell’azione amministrativa della pubblica amministrazione trentina, ponendo il cittadino al centro e focalizzando la propria attività sugli interventi ritenuti prioritari per capacità di generare ricadute sulla collettività e miglioramento della qualità della vita di cittadini e imprese.

Dal punto di vista contabile, la società ha garantito il raggiungimento dei risultati economici prefissati in un quadro di sostanziale equilibrio, grazie alle azioni di contenimento dei costi sia interni che esterni, preservando la qualità e la quantità di servizi erogati.

Pur in un periodo caratterizzato da risorse decrescenti e di organico in riduzione, infatti, il consiglio di amministrazione ha creato i presupposti per un recupero in termini di efficienza, efficacia, reattività e dinamismo da parte di Informatica Trentina.

Di questa capacità ha dato atto anche il socio Provincia autonoma di Trento, ribadendo in sede di assemblea l’apprezzamento per i risultati raggiunti in un contesto difficile e ringraziando il presidente uscente Paolo Boschini per il grande impegno personale messo a servizio della società e per i proficui rapporti intrattenuti con la proprietà.

Ne sono testimonianza l’introduzione della metodologia Agile per i progetti di sviluppo, l’avvio della revisione delle modalità di lavoro interne, e, infine, la decisione, in carico ad Informatica Trentina per quanto riguarda gli investimenti messi in campo, di rinnovare il sistema informativo di gestione del personale da mettere a disposizione di tutti gli Enti del territorio.

A ciò si aggiunge l’iniziativa “eSkills” rivolta alle risorse umane della Società, finalizzata a censire ed identificare le nuove competenze digitali necessarie per la crescita e l’evoluzione del sistema pubblico, secondo il modello europeo e-Cf, e a definire un nuovo sistema professionale.

Con l’approvazione del bilancio 2016 e la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, che sarà guidato da Sergio Mancuso (già vice direttore generale del Comune di Milano), Informatica Trentina è ora pronta ad affrontare gli importanti appuntamenti che l’attendono.

Una rinnovata strategia e posizionamento, nuove energie tecnico-progettuali consentiranno alla società di sistema di affrontare le sfide dei prossimi anni. A beneficiarne saranno le amministrazioni trentine che potranno così contare su un soggetto che, in una nuova veste societaria, continuerà a supportare la trasformazione digitale del nostro territorio.

 

 

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I dati del bilancio 2016

L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 presenta un utile netto d’esercizio pari a 0,22 milioni di euro, ricavi derivanti dall’attività industriale, al lordo del valore di attualizzazione dei crediti della Provincia autonoma di Trento, pari a 40,15 milioni di euro, ricavi complessivi (valore della produzione) pari a 41,22 milioni di euro ed un reddito operativo pari a 0,54 milioni di euro.

A conferma del proprio ruolo di attore dello sviluppo economico e sociale del proprio territorio, pur in regime di contrazione dell’attività industriale, Informatica Trentina nel corso del 2016 ha continuato a generare ricadute verso le imprese attraverso l’acquisto di beni e servizi pari a circa 25,91 milioni di euro, di cui 13,52 milioni di euro sul territorio provinciale.

Nel contesto dell’attuale quadro economico, sempre più orientato alla riduzione della spesa, la società ha ricevuto indicazioni da parte della Provincia autonoma di Trento per la ridefinizione dei corrispettivi contrattuali, apportando una riduzione degli stessi pari a 0,7 milioni di euro pur mantenendo gli standard degli scorsi anni.

In particolare, dal 2013 al 2016 la società ha portato a 6,30 milioni di euro complessivi il totale del valore della rinegoziazione dei contratti che hanno riguardato i servizi di gestione del Sistema Informativo Elettronico Trentino (Sinet). Anche in questo caso si è trattato di un significativo contributo della società alle manovre interne di spending review degli enti clienti.

Infine, il valore complessivo delle ricadute sul sistema provinciale pari complessivamente a circa 25 milioni di euro, ovvero al 63% dell’attività industriale, rappresenta la misura del significativo apporto della Società al tessuto socio-economico locale.

 

 

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Le iniziative realizzate

Come detto, “Cittadinanza digitale” e “Amministrazione digitale” sono state le direttrici lungo le quali si è mossa Informatica Trentina nel 2016. Per rendere la propria azione più incisiva verso tutti gli enti del territorio, Informatica Trentina e il Consorzio dei Comuni Trentini hanno stipulato un primo Protocollo d’Intesa nel marzo del 2016, poi rinnovato nel gennaio 2017, che garantisce la presenza di collaboratori della società presso il Consorzio. L’obiettivo condiviso è di supportare i comuni nel percorso di ammodernamento e digitalizzazione, in piena sinergia con le azioni messe in campo dalla Provincia.

Di seguito, alcune delle principali iniziative realizzate per far crescere il Trentino Digitale:

-il portale dei servizi online www.servizionline.trentino.it, per concentrare in un unico punto gli accessi ai servizi erogati via web dalla pubblica amministrazione trentina, pubblicato nel 2016 in una nuova versione ideata per accompagnare gli utenti ad un utilizzo semplice ed efficace dei servizi disponibili, in continua evoluzione ed arricchimento per tipologia e numerosità di servizi;

-il Sistema Pubblico di Identità Digitale – Spid, per permettere l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione trentina anche mediante l’identità Spid, la soluzione promossa dal Governo per accedere ai servizi online di tutta la pubblica amministrazione italiana con un’unica identità digitale, utilizzabile da computer, tablet e smartphone;

-il Fascicolo del Lavoratore, per avere un unico punto di accesso a dati, informazioni e documenti riferiti al percorso di studio, alle esperienze lavorative (movimenti occupazionali) e alle politiche attive e passive del lavoro fruite dal lavoratore;

-il progetto per la partecipazione attiva dei cittadini, per incrementare la partecipazione attiva dei cittadini alle decisioni politiche ed istituzionali, che hanno impatto sulla qualità della loro vita, attraverso l’uso dei cosiddetti “media civici”, come le piattaforme IoPartecipo, IoRacconto, IoVoto e IoSostengo;

-la fatturazione elettronica, per permettere a tutti gli Enti Pubblici trentini di utilizzare i servizi di ricezione e trattamento delle fatture elettroniche per mezzo di un sistema unico, integrato con il Sistema di Interscambio nazionale, con la gestione documentale – Protocollo P.I.Tre. – e con i principali sistemi contabili in uso sul territorio;

-l’alimentazione della piattaforma di certificazione dei crediti con le informazioni contabili della Provincia autonoma di Trento, delle scuole e agenzie della Pat, per favorire lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della pubblica amministrazione;

-i pagamenti elettronici attraverso il portale provinciale per i pagamenti “PagoSemplice”, per semplificare la vita dei cittadini e delle imprese, evitare code agli sportelli per i pagamenti, agli uffici pubblici, accedere velocemente ai servizi anche al di fuori degli orari; portale che è collegato al circuito PagoPA con l’obiettivo di creare un Nodo Provinciale di pagamento a beneficio di tutti gli enti della pubblica amministrazione trentina;

-il progetto Open Data del Trentino – www.dati.trentino.it, quale strumento a beneficio di imprese e professionisti interessati a impiegare il patrimonio informativo della pubblica amministrazione in nuovi servizi e nuove applicazioni sussidiarie ai servizi della Provincia stessa; attivazione della procedura di raccolta dei metadati del catalogo dati.trentino.it da parte della piattaforma europea europeandataportal.eu, unica in Italia, insieme alla Provincia autonoma di Bolzano, ponendo il portale nelle primissime posizioni in Europa per qualità dei dati;

-l’armonizzazione dei sistemi contabili, per rendere i bilanci di tutte le pubbliche amministrazioni omogenei, confrontabili ed aggregabili, così da ottenere strumenti utili nel monitoraggio dei conti pubblici e il raccordo dei conti delle amministrazioni pubbliche con il Sistema europeo dei conti nazionali;

-la base dati unica della finanza pubblica trentina, per raccogliere, aggregare ed analizzare in forma omogenea e confrontabile i dati economico-finanziari degli enti pubblici trentini; progetto correlato al processo di armonizzazione dei sistemi contabili delle pubbliche amministrazioni;

-la banca dati dei beni immobili, per una visione complessiva ed esaustiva dei beni pubblici e consentire una gestione e valorizzazione efficace del patrimonio immobiliare pubblico degli enti del Trentino.

 

 

 

Foto: da comunicato stampa

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