(Fonte: Maurizio Fugatti) – La ipotesi di prevedere un Cie in provincia di Trento o in Regione non risolverà i problemi della gestione dei problemi della immigrazione, se nel frattempo non verrà garantito il controllo dei flussi in entrata sulle coste italiane. I Cie vennero seriamente implementati per la prima volta dall’ex ministro dell’interno Roberto Maroni, ma in un momento in cui si facevano costantemente i respingimenti e i controlli nelle acque del Mediterraneo che non permettevano conseguentemente gli sbarchi sulle coste italiane. La presenza dei Cie servirà a poco se contemporaneamente il governo italiano non sarà in grado di fare i pattugliamenti e i respingimenti nelle acque del Mediterraneo. Infatti, di fronte a 180.000 sbarchi avven- uti nel 2016 in Italia, se nel 2017 la situazione non cambierà servirebbero circa 2000 Cie in tutto il paese solo per controllare gli sbarchi di un anno. Procedura quindi impossibile visti i numeri in oggetto. Se invece nel frattempo il governo italiano riuscisse a limitare o bloccare gli sbarchi, allora lo scenario sarebbe ben diverso. Visti i precedenti errori gravi in tema di gestione dei flussi di profughi dei vari governi di centrosinistra che si sono susseguiti in questi anni, non abbiamo molta fiducia che i Cie voluti dal ministro Minniti siano la risoluzione del problema della gestione del fenomeno della immigrazione.
In allegato il comunicato stampa:
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