(Fonte: Gianpiero Passamani) – Lo scorso mese di giugno i Presidenti dell’Apt dell’Alpe Cimbra Michael Rech e quello dell’Apt della Valsugana Stefano Ravelli hanno formalmente inviato al Presidente della Provincia, all’Assessore al Turismo e all’Amministratore Unico di Trentino Marketing S.p.a . la proposta di candidatura e del relativo impegno per organizzare una tappa del Giro d’Italia del 2018 con arrivo nelle zone dell’Altopiano del Vezzena. Sono ancora vive nella memoria di tutti noi le meravigliose e suggestive immagini della tappa del Giro d’Italia del 2014 con arrivo al Rifugio Panarotta: le ali di folla che si aprivano al passaggio dei corridori, le centinaia di persone che hanno atteso l’arrivo degli atleti sulle rampe della salita che conduce fino al Rifugio Panarotta, il clima di festa sportiva che ha visto migliaia di persone raggiungere la Valsugana per questo momento di sport così emozionante con – nel contempo – importanti ricadute in termini economici per le strutture ricettive e, più in generale, per l’economia locale.
Proporre un nuovo arrivo di tappa che attraversi la Valsugana e che veda il suo culmine nell’arrivo nell’Altopiano di Vezzena potrebbe costituire una vetrina di grande importanza per l’economia turistica della zona; se da un lato non si può che apprezzare lo sforzo compiuto anche quest’anno che prevede, tra le tappe del Giro d’Italia 2017, quella con arrivo in Val di Fassa a Canazei, dall’altro siamo convinti che far conoscere al grande pubblico e agli appassionati del settore località poco note e solitamente trascurate dai media nazionali potrebbe costituire un importante occasione di valorizzazione del territorio trentino nella sua complessità investendo risorse nella promozione di zone meravigliose che potrebbero catturare l’attenzione di milioni di telespettatori che guardano il Giro d’Italia in televisione o sul web e delle migliaia di tifosi che seguono la carovana del Giro nelle diverse tappe.
La possibilità, poi, di coniugare la promozione turistica del territorio con la valorizzazione del patrimonio storico-‐culturale che la tappa proposta potrebbe offrire costituisce un’occasione che credo non dovrebbe andare sprecata; un sistema di volontariato collaudato che è il vero fiore all’occhiello del Trentino, potrebbero garantire un contenimento dei costi senza, per questo motivo, perdere in termini di qualità. Infine, credo sia doveroso sottolineare la positività di una sinergia tra due ambiti territoriali come quelli della Valsugana e dell’Alpe Cimbra che ragionano e promuovono il territorio con una prospettiva allargata.
Tutto ciò premesso interrogo la Giunta provinciale per sapere
1) se intenda raccogliere la proposta pervenuta nello scorso mese di giugno da parte dei Presidenti dell’APT dell’Alpe Cimbra Michael Rech e di quello dell’APT della Valsugana Stefano Ravelli per promuovere l’organizzazione di una tappa del Giro d’Italia del 2018 con arrivo nelle zone dell’Altopiano del Vezzena. Secondo quanto previsto dal regolamento interno chiedo risposta scritta.
In allegato l’interrogazione:
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In allegato risposta all’interrogazione:
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