Kaswalder super partes? Non è la prima volta che il presidente del consiglio provinciale – persona empatica, per la quale non si può non provare umana simpatia – dà prova, in una modalità informale e poco istituzionale, di affettuosa vicinanza alla maggioranza, quando dovrebbe brillare per terzietà super partes, come presidente dei consiglieri tutti, di maggioranza e di opposizione.
Ma che oggi, preso dalla nostalgia per i trent’anni trascorsi nel Comune di Vigolo Vattaro (così come ha esternato nel video che abbiamo visto sulla pagina Fb della Provincia), abbia affiancato la giunta provinciale nella conferenza stampa del venerdì, elogiandola in diretta per la vicinanza ai Comuni e ai territori con le sue sedute itineranti (cosa in sé lodevole, che io stesso ho apprezzato in aula), è un clamoroso gesto di affiancamento, che intacca la credibilità di imparzialità dello stesso presidente del consiglio, evidentemente dimentico del suo ruolo di garante istituzionale nell’intento di esprimere alla Giunta amica tutto il proprio sostegno politico.
Purtroppo però è la stessa immagine della nostra massima istituzione rappresentativa, del nostro “parlamento dell’autonomia”, ad essere offuscata da tale anomalo fiancheggiamento: la distinzione tra il potere esecutivo e quello legislativo è alla base di ogni democrazia mentre oggi, a Vigolo Vattaro, è andata in scena un’altra storia, un abbraccio sbilanciato (altro che super partes), una evidente caduta di stile istituzionale.
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Paolo Ghezzi
capogruppo provinciale di Futura 2018