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GHEZZI (FUTURA 2018) * LETTERA PRESIDENTE CONFINDUSTRIA MANZANA: « TRE OSSERVAZIONI – ALLEANZA PER IL LAVORO DI QUALITÀ, PARITÀ DI GENERE, NO ALLA VALDASTICO »

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16.48 - mercoledì 13 febbraio 2019

Futura a Confindustria Trento: Valdastico opera anacronistica, promuovete un confronto su un’analisi indipendente. Alleanza per il lavoro di qualità e la parità di genere.

Gentile presidente Manzana, innanzitutto congratulazioni per la sua elezione alla guida di Confindustria Trento alla quasi unanimità, fatto che testimonia la coesione della vostra categoria imprenditoriale, fondamentale per uno sviluppo positivo, intelligente e sostenibile del Trentino di oggi e di domani.

Importanti e strategiche anche le deleghe che lei ha deciso per i vicepresidenti, sugli strumenti per la crescita aziendale che focalizzano i temi-chiave per ogni impresa industriale che voglia tenere il passo con i tempi: capitale umano, giovani e formazione; innovazione, sviluppo e impresa 4.0; internazionalizzazione e sviluppo dei mercati esteri; credito e finanza d’impresa.

Condivisibili pure le condizioni di competitività delle imprese che lei ha individuato nelle sue direttrici programmatiche: semplificazione e rapporti con la pubblica amministrazione; relazioni industriali e welfare, infrastrutture e sostenibilità; energia.

Mi hanno colpito positivamente anche le sue parole sul tema caldo (e fin troppo strumentalizzato) della presenza degli stranieri sul nostro territorio: l’idea che siano un’opportunità, ovviamente nel rispetto delle regole, e che non si possa pensare di erigere nuove barriere alla mobilità delle persone, oltre che dei capitali, è quel che pensiamo anche noi, per non chiudere il Trentino in una sorta di autarchia provincialistica, di poco respiro.

Mi permetta solo tre osservazioni su altrettante questioni che stanno molto a cuore a Futura 2018: il lavoro di qualità e quello dei giovani; il gap occupazionale e salariale tra uomini e donne; la ipotizzata autostrada della Valdastico con sbocco in Trentino.

Primo punto: gli industriali ci troveranno sempre dalla loro parte quando con forza chiederanno ancora una volta di abbassare le tasse sul lavoro, di premiare le innovazioni di prodotto e di processo in relazione all’assunzione di personale qualificato – con particolare attenzione alla staffetta intergenerazionale – e quando chiederanno supporto per costruire con le istituzioni territoriali un supporto al welfare per sostenere una dimensione del lavoro più moderna, efficace, solidale e produttiva.

Sul secondo punto, proprio ieri la Commissione provinciale pari opportunità ci ha ricordato che il tasso di occupazione in Trentino è del 79% per gli uomini, del 64% per le donne. Che le donne guadagnano tra il 20 e il 30% meno degli uomini. Che le donne dirigenti, imprenditrici, libere professioniste sono solo il 25% in Trentino, rispetto al 32% in Italia. Sarebbe bello che la “sua” Confindustria portasse avanti un riallineamento di questa pesante differenza di genere, che frena le stesse opportunità di crescita, come dimostrano i dati sul superiore aumento dei fatturati nelle aziende che hanno donne nei consigli d’amministrazione.

Quanto alla Valdastico, che la platea degli industriali ieri ha applaudito di fronte alla ennesima promessa del presidente della Provincia, non pensa che sia necessario un rapporto tecnico-finanziario-ambientale indipendente, prima di procedere verso la realizzazione di un’opera la cui vetusta idea appartiene ad altre epoche, un’autostrada che molti (noi di Futura inclusi) ritengono inutile e dannosa, anacronistica rispetto alle esigenze delle stesse imprese, ma anche di fronte agli investimenti pubblici e privati già mobilitati per il potenziamento della linea ferroviaria sull’asta dell’Adige verso il futuro tunnel del Brennero? Una nuova autostrada mentre tutto consiglia il trasferimento da gomma a rotaia? Ci piacerebbe che fossero proprio gli industriali a farsi promotori di un confronto serio, analitico, programmatico, sui nodi infrastrutturali del Trentino, un terreno che deve essere sottratto alla propaganda partitica e riconsegnato alle scelte strategiche e lungimiranti della buona politica.

In attesa di incontrarLa personalmente quanto prima, auguro a lei e alla Sua squadra buon lavoro al timone di Confindustria Trento.

 

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Paolo Ghezzi
capogruppo Futura 2018 in consiglio provinciale

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