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GDF – GUARDIA DI FINANZA / BOLZANO * « BANCAROTTA FRAUDOLENTA ED EVASIONE FISCALE, ARRESTATO UN IMPRENDITORE PALERMITANO »

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12.18 - giovedì 7 ottobre 2021

Al termine di una complessa attività d’indagine in materia di evasione fiscale e reati fallimentari, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Merano hanno tratto in arresto un imprenditore palermitano di 42 anni residente a Merano D. L., con l’accusa di bancarotta fraudolenta ed evasione fiscale.

L’attività investigativa, avviata nel 2019 e condotta su delega della Procura della Repubblica di Bolzano, è stata rivolta nei confronti di una società edile meranese sottoposta a fallimento, facente capo al suddetto imprenditore, il quale, pur in presenza di debiti nei confronti dell’Erario e di Enti previdenziali, ha distratto oltre 150.000 euro destinandoli a scopi privati.

Nell’ambito delle indagini, i Finanzieri hanno passato in rassegna i documenti relativi a una decina di società, riconducibili di fatto all’imprenditore fallito, anche quando lo stesso risultava un semplice dipendente. È stato appurato come la persona finita agli arresti fosse avvezza a non presentare le dichiarazioni fiscali e a non versare alcuna imposta o contributo, finendo così con l’indebitare in maniera irreversibile le società, che, una volta “svuotate” del loro patrimonio, finivano per essere dichiarate fallite.

Persino durante lo svolgimento della procedura fallimentare, le Fiamme Gialle hanno constatato che l’imprenditore stava continuando a operare con altre 3 società, con sede a Bolzano e Merano, nei confronti delle quali, a seguito di accertamenti fiscali, è stata constatata un’evasione alle imposte dirette e all’IVA per circa un milione di euro.

Le corpose risultanze investigative hanno determinato il Pubblico Ministero a chiedere al competente Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bolzano, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’imprenditore siciliano. Accogliendo la richiesta, il G.I.P. bolzanino ha emesso il provvedimento restrittivo, che è stato eseguito in data odierna da personale della Compagnia della Guardia di Finanza di Merano.

Per quattro persone, risultate mere prestanome di società gestite dall’imprenditore arrestato, è scattata la denuncia a piede libero per i reati di bancarotta fraudolenta e di evasione fiscale.

Il soggetto colpito dall’odierna ordinanza di custodia cautelare era già noto per i suoi numerosi precedenti penali in ambito fiscale, in relazione ai quali, in passato, era stato anche tratto in arresto. Inoltre, ad aprile scorso, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bolzano, nell’ambito dell’esecuzione di

misure di prevenzione patrimoniali previste dal codice delle leggi antimafia, gli aveva sequestrato due appartamenti del valore di oltre mezzo milione di euro ubicati a Merano e Lana.

Come se non bastasse, il mese successivo, sempre la Guardia di Finanza di Merano ha concluso dei controlli amministrativi nei confronti di cinque società edili riconducibili alla persona arrestata, che risultavano aver impiegato cinquantadue lavoratori irregolari, di cui undici completamente «in nero».

La costante e accurata attività ispettiva condotta dai Finanzieri meranesi è espressione della specifica attenzione del Corpo, soprattutto in questo delicato momento storico dell’economia nazionale, alla tutela della legalità, alla salvaguardia delle realtà aziendali sane e alla difesa degli interessi creditori, per contrastare i comportamenti illeciti finalizzati a spogliare i patrimoni societari di beni e di denaro mediante artifizi, condotte fraudolente, indebite appropriazioni e distrazioni di valori.

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