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GALLO CEDRONE: MUSE, UNA SPECIE EMBLEMATICA DEGLI ECOSISTEMI MONTANI

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14.30 - martedì 4 aprile 2017

(Fonte: Ufficio stampa Muse) – Incontri al museo per parlare di fauna. Ecologia e conservazione del gallo cedrone: ricerche nel Parco Naturale Paneveggio e Pale di San Martino. Vittorio Ducoli, Luca Rotelli – Parco Naturale Paneveggio e Pale di San Martino, Michael Berchtold – Università di Friburgo (D).  Mercoledì 5 aprile alle 20.45. Muse – Museo delle Scienze.

Sarà il gallo cedrone il protagonista del prossimo “Incontro al museo per parlare di fauna”, la tradizionale occasione che – con cadenza mensile – permette di avvicinarsi con prospettive sempre nuove alle ricerche e agli studi sulla fauna, alla biodiversità animale e vegetale, alla conoscenza e conservazione della natura.

Mercoledì 5 aprile alle 20.45, Vittorio Ducoli, Luca Rotelli – Parco Naturale Paneveggio e Pale di San Martino e Michael Berchtold – Università di Friburgo parleranno di ecologia e conservazione del gallo cedrone e delle ricerche condotte nel Parco Naturale Paneveggio e Pale di San Martino.

Il Gallo cedrone (Tetrao urogallus L.) è una specie emblematica degli ecosistemi montani e boreali. Sull’arco alpino le sue popolazioni hanno mostrato un drastico declino nel corso degli ultimi decenni, senza che le cause responsabili di questa regressione siano state comprese nel loro rapporto causa-effetto.

Tra i maggiori fattori di disturbo vengono annoverati solitamente la perdita, la degradazione e la frammentazione degli habitat, ma anche un aumento della predazione naturale, i cambiamenti climatici e i disturbi di origine antropica, dovuti in particolar modo alle attività del tempo libero, il cui numero è aumentato in modo considerevole nel corso degli ultimi trent’anni. Il Gallo cedrone è incluso in Appendice I della “Direttiva Uccelli” 79/409/Cee e pertanto ha un importante ruolo nelle politiche di conservazione, non solo della specie, ma anche degli ambienti che essa frequenta.

Il Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino nel periodo 2009-2015 ha promosso un progetto sulla specie, nell’ambito del quale sono stati radiocollarati 28 esemplari, con l’obiettivo di investigare gli aspetti più importanti della biologia ed ecologia di questo tetraonide. Durante l’incontro al Muse, verranno presentati i risultati salienti, in parte inattesi, della ricerca condotta nel Parco, che hanno permesso di ottenere importanti conoscenze utili per una più efficace conservazione e gestione della specie.

 

 

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I prossimi appuntamenti:

 

 

10 maggio 2017
Tra Europa e Africa: storie di rapaci migratori e altri animali, tra due continenti. Ugo Mellone – Università di Alicante (E).
Nel corso della serata verrà presentato anche il libro fotografico di Ugo Mellone “Acróbatas”, dedicato allo stambecco iberico.
7 giugno 2017
La migrazione dei rapaci attraverso il Mediterraneo. Michele Panuccio – Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, Università di Pavia

 

 

 

 

 

In allegato il comunicato stampa:

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Foto: di L. Rotelli  (da comunicato stampa Muse)

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