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GALATEO (FDI) * “SI POTRÀ DIRE ANCORA MAMMA E PAPÀ?“ « CONFERENZA DI PRO VITA E FAMIGLIA, LA DITTATURA DEL PENSIERO UNICO TAPPA LA BOCCA AL COMUNE DI BOLZANO »

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11.38 - mercoledì 8 febbraio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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CONFERENZA PRO VITA, LA DITTATURA DEL PENSIERO UNICO TAPPA LA BOCCA AL COMUNE DI BOLZANO.

Venerdì 10 febbraio a Bolzano si terrà una conferenza organizzata dal titolo “Si potrà dire ancora mamma e papà?” e tra gli invitati parteciperà il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Marco Galateo, storico sostenitore delle battaglie del mondo pro vita. Non parteciperà invece, o forse sarebbe meglio dire che non parteciperà più, il Presidente del consiglio comunale di Bolzano Stefan Konder, della SVP. Se la versione ufficiale cita sopraggiunti impegni, è chiaro che invece il ritiro alla partecipazione ha un significato ed una genesi politica. L’incontro pubblico si terrà venerdì 10 febbraio alle 19 nella sala comunale, anche questa pubblica, intitolata ad Anne Frank in via della Mendola 124.

Infatti dopo aver accettato di partecipare all’evento ed essere stato messo “a cartello”, si è levata la scure della dittatura del pensiero unico arcobaleno che ha decretato invece che Konder dovesse rinunciare alla presenza. “Trovo gravissima questa ingerenza sulla libertà dell’uomo di esprimere le proprie idee e”, dichiara il consigliere provinciale Galateo, “ancora peggio è tappare la bocca al presidente del consiglio del capoluogo”.

E’ stato istituito di fatto un processo alle intenzioni, perché nessuno può sapere ancora oggi che cosa avrebbe detto la seconda carica del Comune di Bolzano. Per assurdo avrebbe anche potuto venire e raccontare il perché Bolzano ha aderito alla rete ready e che cosa questo protocollo abbia contemplato per la cittadinanza. Non possiamo saperlo, ma sappiamo che questo non sarà più possibile, perché qualcuno si è arrogato il diritto di decidere a quali manifestazioni pubbliche (e nel rispetto dei diritti costituzionali, va detto con chiarezza) altri possono partecipare e a quali no.
Se è questo il modello di rispetto dei diritti che si vuole inculcare ai giovani attraverso controversi progetti gender nelle scuole è preoccupante per il futuro che si andrà a costruire nella società. “Fratelli d’Italia”, prosegue la nota “ha una visione diversa delle libertà individuali e dei diritti di tutti. Questa visione contempla la piena libertà dell’individuo, a maggior ragione in rappresentanza di un eventuale ruolo istituzionale, a dire ciò che pensa e manifestarlo in conferenze tematiche che invece dovrebbero essere incentivate e non censurate”.

“Io stesso” – conclude Marco Galateo “ parteciperei, come ho già fatto in passato, a conferenze su questo tema organizzate dalle associazioni LGBT, perché il dialogo deve essere costruttivo. Devo invece ricordare un evento a Bolzano delle sentinelle in piedi a cui ho partecipato, dove i manifestanti stanno in piedi un’ora in silenzio a leggere un libro (qualsiasi) in segno di protesta, in cui le Forze dell’ordine hanno dovuto intervenire per proteggere i pacifici manifestanti dalle minacce, insulti e violenze proprio di militanti delle stesse associazioni arcobaleno”.

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