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FURLANI – ANESIN (GEV) FERNANDEZ – COPPOLA (EUROPA VERDE TRENTINO)* WELFARE: « LA GIUNTA FUGATTI AUMENTA LE TASSE A CHI HA MENO SOLDI, NOI NON CI STIAMO »

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20.11 - martedì 15 novembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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La Giunta Fugatti aumenta le tasse a chi ha meno soldi: noi non ci stiamo. La notizia di qualche settimana fa della distribuzione da parte del governo provinciale di Trento di un bonus di 180 euro elargito in modo indiscriminato, proposta avanzata a ridosso delle elezioni nazionali, ha interrogato fortemente la nostra forza politica. Noi immaginiamo un modello di redistribuzione delle risorse pubbliche più equo ed è per questo che in data 3 ottobre 2022 abbiamo avanzato, attraverso la nostra consigliera provinciale, un’istanza di accesso agli atti inerenti sia all’ammontare dei versamenti annui relativi all’addizionale regionale IRPEF per le diverse fasce di reddito, sia allo storico delle variazioni di quest’ultima negli anni.

Mentre le risposte da parte della provincia tardavano ad arrivare, il caso ha voluto che la Giunta provinciale iniziasse a riprendere in causa questa misura fiscale paventano l’idea di abbassare la soglia degli esenti, rimangiandosi una promessa fatta pochi mesi prima.
Come co-portavoce dei Giovani Europeisti Verdi insieme ai co-portavoce di Europa Verde del Trentino vogliamo esprimere il nostro totale disappunto nei confronti di un intento che va ad aumentare le tasse alle persone e alle famiglie che hanno meno soldi e sono più numerose. Crediamo che in questo momento storico, a fronte di un’inflazione che galoppa oltre il 10%, l’impegno della provincia debba essere quello di estendere la platea degli esenti al versamento, contrariamente a quanto potrebbe avvenire con la manovra proposta. Tartassare le fasce sociali più deboli, proprio quando i fondi pubblici del Welfare scarseggiano, è inaccettabile.

Ricordiamo che la giunta ha ereditato un limite di reddito di 20.000 euro per l’esenzione dell’addizionale e che la stessa giunta ha dichiarato l’intenzione di alzare questa soglia a 25.000. Inoltre è importante precisare come in periodo di campagna elettorale è stata proposta la citata distribuzione di un bonus di 180 per aiutare a pagare le bollette, bonus che è stato definito uno sperpero di soldi pubblici più che un aiuto alle famiglie in quanto sarebbe stato elargito in modo indiscriminato a tutti, poveri o ricchi essi siano, e che tale manovra avrebbe avuto un costo di circa 40 milioni di euro.

Premesso ciò, ci chiediamo se quel denaro non sarebbe stato meglio predisporlo per l’innalzamento della soglia di reddito degli esenti all’addizionale regionale spostandola a 28.000 euro. Dati alla mano i versamenti nel 2020 della fascia compresa tra 15.000 e 28.000 (i redditi sotto i 15.000 erano esenti in quell’anno) ammontano a circa 39 milioni di euro, cifra che sarebbe stata coperta in toto dai fondi destinati al già noto bonus.

Questa giunta provinciale sta contravvenendo alla sua intenzione di “venire incontro alle categorie socialmente ed economicamente più fragili”. In tempi di crisi come questi, è inaccettabile che si possi anche solo pensare di andare a pescare i soldi nelle tasche delle famiglie con redditi più bassi, le quali più di tutte subiscono il peso di questa crisi legata all’inflazione e all’aumento dei costi energetici.

 

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Matteo Furlani e Arianna Anesin – co-portavoce regionali dei Giovani Europeisti Verdi (GEV)

Andreas Fernandez e Lucia Coppola – co-portavoce di Europa Verde del Trentino

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