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FUNIVIA: M5S COMUNE TRENTO, QUALI DOCUMENTI SU PARTECIPAZIONE POPOLARE?

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15.22 - venerdì 3 febbraio 2017

(Fonte: M5S Comune Trento) – Il classico adagio “tutto fumo, niente arrosto” è il modo migliore per sintetizzare la serata pubblica sulla funivia del Bondone di giovedì 2 febbraio. Una serata che sarebbe dovuta servire a intavolare un discorso con la cittadinanza, intervenuta in modo massiccio, e che avrebbe dovuto quindi portare dati, numeri, tabelle, proposte, spiegazioni. Ma le aspettative, nostre e dei presenti, sono state tristemente disattese. Nessuno dei relatori, dal sindaco all’assessore Stanchina al consigliere Maestranzi, fresco di delega sul Bondone, ha saputo entrare nel merito della questione e l’incontro è servito solo a snocciolare una serie disordinata di ipotesi superficiali.

Eppure gli elementi da portare in discussione. Non mancavano, le proposte progettuali presentate nel corso dei decenni sulla funivia Trento-Bondone sono state numerose: si sarebbe potuti partire da qui, dai dati storici, per illustrare i nuovi progetti che l’amministrazione ha in serbo. La discussione è servita invece a elencare cose che si sapevano già, senza fornire alcuna idea programmatica sui temi principali: sul rapporto fra Trento e la sua montagna e sul fantomatico “dossier” a cui è stato fatto riferimento in questi mesi dall’assessore provinciale Gilmozzi e dal consigliere Maestranzi. Nessuna parola è stata spesa, ad esempio, sulla stazione di partenza e su quelle intermedie, quante saranno e dove; se l’impianto sarà affidato a una società pubblica, a Trento Funivie, o a una società a capitale misto pubblico-privato; quali saranno i costi di realizzazione e quelli di gestione, la sostenibilità e quindi le tariffe, per turisti e residenti; i tempi di costruzione stimati… niente di tutto ciò, nessun elemento in più è stato dato ai cittadini. I pochi dati prospettati da Maestranzi – 30 milioni di euro per la costruzione e 1,5 milioni di euro per la gestione – sono stati perfino smentiti da Stanchina.

Ci pare decisamente troppo poco, considerando che un intero anno è stato letteralmente sprecato a non far nulla e che dallo scorso ottobre c’è un consigliere delegato ad occuparsi del progetto. Ad oggi non sappiamo nulla di concreto, salvo i costanti annunci sui giornali, non sappiamo quali saranno i prossimi step, ma entro una settimana tutti i documenti dovrebbero essere pubblicati e messi a disposizione della cittadinanza, come previsto grazie al nostro ordine del giorno approvato l’11 gennaio scorso. Temiamo che il rilancio del Monte Bondone, strettamente legato alla realizzazione della stessa funivia, come ha dichiarato anche Maestranzi, resti anche questa volta uno sterile ritornello elettorale. A nostro avviso il dibattito sulla montagna di Trento merita più rispetto e trasparenza. Questo perlomeno è il nostro obiettivo: proprio in queste ore stiamo depositando un’interrogazione, per chiedere alla Giunta se sia in possesso di tutti le ipotesi progettuali, gli studi e i piani menzionati insistentemente dagli organi di stampa e se intenda pubblicarli, tenendo fede all’impegno di avviare una fase di istruttoria pubblica che consenta una scelta realmente informata e condivisa sul progetto funivia città-Bondone.

 

Consiglieri comunali M5S

Andrea Maschio
Marco Santini
Paolo Negroni

 

 

 

 

In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:

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Foto: Agenzia giornalistica Opinione (© All rights reserved)

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