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FONDO STRATEGICO TRENTINO AA: PAT, I PRIMI DUE ANNI A SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI

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17.16 - venerdì 10 marzo 2017

(Fonte: Ufficio stampa Pat) – Fondo strategico Trentino Alto Adige: i primi due anni a sostegno degli investimenti in Trentino

A distanza di due anni dall’avvio dell’operatività il Comparto di Trento del Fondo Strategico Trentino Alto Adige (Fstaa) gestito da Finint Investments SGR ha destinato a progetti del territorio circa 58 milioni di Euro, favorendo un volume complessivo di investimenti di oltre 100 milioni di Euro. I mini bond emessi, le cartolarizzazioni in programma e le convenzioni perfezionate con le banche per raggiungere anche le imprese meno strutturate evidenziano l’utilità per il sistema produttivo locale di disporre di risorse integrative al canale bancario. Restano a disposizione 55 milioni di Euro per sostenere validi progetti di sviluppo del Trentino mediante la concessione di finanziamenti a medio-lungo termine regolati a tassi in linea con finalità non speculative del Fondo.
Il convegno organizzato da Finint Investments SGR presso la Camera di Commercio di Trento ha rappresentato un’importante opportunità per valutare gli effetti di uno degli strumenti più innovativi messi in campo dalla Provincia per promuovere lo sviluppo economico del territorio. Il Fondo Strategico del Trentino-Alto Adige è un fondo mobiliare chiuso, riservato, destinato ad investitori qualificati, ha una durata decennale ed è articolato in due comparti: Trento e Bolzano.

Le analisi preliminari, la gara comunitaria per selezionare il gestore, il coinvolgimento della Banca d’Italia per i necessari adempimenti hanno richiesto tempi non brevi, ma a distanza di 2 anni dall’avvio dell’operatività il bilancio dell’attività del Comparto Trento del Fondo Strategico del Trentino Alto Adige è rilevante.

Il team di Finint Investments SGR che si occupa della gestione del fondo raccoglie risorse da investitori istituzionali le investe per il sostegno di validi progetti di sviluppo del territorio; è questo, infatti, l’elemento qualificante del Fondo. La dotazione del Comparto di Trento è attualmente pari a 113,5 milioni di Euro; la Provincia autonoma di Trento è il principale quotista con 75 milioni di Euro ma vi sono anche fondi previdenziali locali, banche ed altri investitori che assicurano i restanti 38,5 milioni di Euro. Lo strumento non pone limiti alla partecipazione di altri investitori; anzi è la stessa Provincia che auspica una maggiore apporto di risorse private al Comparto Trento al fine di disporre di una maggiore dotazione da destinare allo sviluppo locale.

Sono 13 le aziende che hanno emesso mini bond per finanziare progetti di investimento; a queste si aggiungeranno a breve le altre operazioni già deliberate e la prima cartolarizzazione. Due sono le Convenzioni con banche che consentono di creare plafond (50% con risorse del Fondo e 50% con risorse della banca) riservato a piccole e medie imprese, ma anche a microimprese. Obiettivo del Fstaa è la promozione della crescita economica del territorio, con l’auspicio di contribuire a favorire la ripresa economica, l’occupazione la crescita.

Esigenze di diversificazione e di ripartizione del rischio impongono delle limitazioni agli investimenti del Fondo; i dati evidenziano, tuttavia, come la validità dei progetti ove interviene spesso ha consentito di attrarre altri investitori che hanno così permesso di raggiungere l’intero importo dell’investimento da realizzare.

In margine al convegno di ieri, anche il presidente della Provincia Ugo Rossi ha espresso il suo apprezzamento per l’operatività del Fstaa, divenuto una componente importante nel set di strumenti finanziari a supporto dei progetti di investimento delle imprese trentine. “Il Fondo – ha commentato – ha dimostrato anche la sua capacità di intercettare risorse private oltreché pubbliche, attraverso l’investimento di risorse provenienti dai fondi previdenziali. L’auspicio è che questo strumento si affini sempre di più per far sì che ne possano beneficiare anche le microimprese trentine, attraverso progetti di cartolarizzazione dei crediti e di convenzionamento con le banche presenti sul territorio”.

“Il Fstaa è un ottimo esempio di collaborazione tra soggetti privati, banche del territorio, enti previdenziali e Soggetti pubblici nella istituzione di fondi che sostengono l’economia reale. Grazie a queste sinergie – ha detto Enrico Marchi, presidente di Banca Finint – siamo in grado di offrire alle aziende strumenti di finanziamento alternativi al canale bancario dando loro la possibilità di intraprendere percorsi di crescita e sviluppo del business con più fiducia e ottimismo.

 

 

 

 

 

Foto: archivio Pat

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