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FLP * TRENTINO ALTO ADIGE – CORTE DEI CONTI: VETRONE E URGESI: « FINALMENTE LO STATO ITALIANO FA SENTIRE LA SUA VOCE, MEGLIO TARDI CHE MAI »

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21.48 - sabato 1 ottobre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Lo Stato ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale la norma contenuta nell’assestamento di bilancio della Provincia Autonoma di Trento e della Provincia Autonoma di Bolzano riguardante i contratti collettivi del personale provinciale. A giudizio del Consiglio dei Ministri, i medesimi contratti vanno sottoposti ai controlli della Corte dei Conti. Cosa che in Trentino Alto Adige non è avvenuto e che riguarda decine di migliaia di dipendenti.

Inoltre, nell’impugnazione è scritto che i mancati controlli sono lesivi della competenza statale in materia di coordinamento della finanza pubblica affidata alla Corte dei Conti quale organo terzo ed imparziale di garanzia dell’equilibrio economico-finanziario.

A questo, possiamo aggiungere che da quanto ci risulta, tutti i rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici (statali, regionali, provinciali, comunali) sono soggetti a rigorosi controlli della Corte dei Conti, proprio perché debbono rientrare nel bilancio generale dello Stato. E quindi perché le due Province Autonome dovrebbero essere esentati dai controlli?

Finalmente lo Stato italiano fa sentire la sua voce. Peccato che si sia svegliato troppo tardi e chissà perché… Dopo aver concesso, colpevolmente, a fine maggio 2022 l’approvazione della norma di attuazione, predisposta dalla Commissione dei Dodici con la quale è prevista la nomina, attraverso i Consigli provinciali di Bolzano e Trento, non più di uno ma addirittura di due magistrati su quattro delle Sezioni di controllo della stessa Corte e dopo aver legiferato e statuito con il Decreto Legislativo del 14 luglio 2022, n. 107, che: …” alle sezioni e alle procure indicate al comma 1, può essere assegnato, in posizione di comando, personale appartenente alla Provincia autonoma di riferimento ovvero alla regione e ad altri enti pubblici…”.

Il tutto, ad avviso della FLP “Federazione Lavoratori Pubblici” in palese conflitto di interessi, atteso che la stessa Corte, come ben noto effettua anche il controllo dei bilanci, l’approvazione dei rendiconti delle stesse due Province e della Regione T.A.A. A questo punto ci chiediamo. Vuoi vedere che qualcuno ha tirato troppo la corda e adesso arriva qualche bacchettata?

Se così fosse, la FLP sarebbe parzialmente soddisfatta del tentativo di ripristino dei ruoli e delle prerogative statali nei confronti delle Istituzioni periferiche che, con la scusa della sbandierata autonomia pretendono libertà assoluta sulle spese e sulla gestione della cosa pubblica.

In conclusione, vogliamo sperare che il contenzioso innescatosi tra lo Stato e le due Province Autonome, non crei danni economici a migliaia di dipendenti provinciali, sia per la parte riguardante gli arretrati contrattuali, sia per le progressioni verticali che aspettano la firma definitiva.

In soccorso al possibile guazzabuglio, pare sia stata convocata d’urgenza la Commissione dei Dodici che, sappiamo essere in scadenza di mandato a seguito della caduta del Governo Draghi, per avviare la pratica ai nuovi componenti che saranno nominati dopo l’insediamento del prossimo Governo!

 

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La Segreteria Regionale F.L.P
Giuseppe Vetrone
Carmelo Urgesi

 

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