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FLP TN-AA * VITALIZI CONSIGLIERI REGIONALI: VETRONE, « LA POLITICA DIA UN SEGNALE DI SERIETÀ, RISTABILISCA EQUITÀ E SOBRIETÀ »

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07.07 - sabato 24 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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La politica dia un segnale di serietà, ristabilisca equità e sobrietà. Indignazione, sconforto, incredulità, ingiustizia, sono i termini ricorrenti nelle e-mail, telefonate e confronti che riceviamo nelle ultime ore dai nostri associati, rispetto al clamore che ha creato l’ennesima pessima notizia che arriva dal palazzo della Regione Trentino Alto Adige. Circa 10 milioni di euro di maxi assegni per 11 consiglieri, conditi da circa 4.800 euro mensili di vitalizio!

All’apparenza sembrano tutti contrariati ma nella realtà, i soldi sono soldi e quindi vanno incassati. Nemmeno un centesimo in meno in nome della costituzione, del diritto e dell’impegno prestato per un’attività logorante… (sic)!
Qualcuno, si legge sulla stampa, dice che non ne sapeva nulla… qualche altro che è una notizia inattesa…qualche altra ancora che riunirà il consiglio di famiglia per decidere. Nessuno che ammette di trovarsi di fronte ad una volgarità e perché no ad una illegittimità, sanabile solo con una decisione: i soldi sono troppi e li destino, pubblicamente, a chi ne ha bisogno!

La FLP “Federazione Lavoratori Pubblici”, intende rammentare, sommessamente, a questi signori che un dipendente pubblico dell’Ente Regione e/o delle Province Autonome di Trento e Bolzano, guadagna mediamente 25.000 euro lordi all’anno.
Pertanto per incassare gli stessi soldi destinati ad esempio a un solo consigliere (circa 1,8 milioni di euro), il dipendente dovrebbe lavorare circa 70 anni!

Inoltre, sempre per rimanere in tema di ingiustizia e di forte disuguaglianza, ricordiamo che solo pochi mesi fa si sono chiusi i contratti del personale della Regione e delle due Province con aumenti appena vicini al 5% con un’inflazione galoppante del 15% e più.
E, badate bene, con la parte Pubblica che ci ha ripetuto che di più non poteva fare.

Come pure, non si è riusciti ad aumentare neanche di un centesimo di euro i buoni pasto del valore di € 7,00 per i dipendenti regionali e di € 6,00 per quelli provinciali, con i quali oramai non acquisti più nulla…
Con l’aggiunta dell’angheria che se il buono pasto non lo utilizzi nella stessa giornata della maturazione, lo perdi. A differenza di quanto avviene invece nello Stato che permette al dipendente di poterlo utilizzare sempre, visto che è una somma spettante a fronte di una prestazione lavorativa.

La FLP continuerà a seguire questa brutta vicenda, conscia che il persistere di queste enormi disparità di trattamento, logoreranno per sempre il giudizio già pessimo dei cittadini nei confronti della “politica” che rischia di allontanare sempre di più lo stesso dalle istituzioni. Le quali, purtroppo, in nome di una costituzione, per certi versi troppo permissiva e non più corrispondente ai giorni nostri, rischiano di fallire o quantomeno di non rappresentare più nessuno.

 

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Giuseppe Vetrone
Segreteria Regionale FLP

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