Nei giorni scorsi, il Presidente della Commissione dei Dodici Fabio Scalet ha dichiarato che la caduta del Governo Draghi avrebbe significato aver lavorato sodo per anni e per nulla. Le dimissioni avrebbero lasciato ferme sulle scrivanie romane una serie di dossier aperti, quali ad esempio: norme in materia di personale di magistratura ed amministrativo della Corte dei Conti, quelle sull’Avvocatura dello Stato, di Tribunale di giustizia amministrativa, di delega del personale dell’Agenzia delle Entrate e Commissioni tributarie e via dicend.
Ebbene, la Fpl “Federazione Lavoratori Pubblici”, nel premettere che non esprimerà mai un giudizio politico sulle vicende di questo Paese, né si è mai dichiarata a favore o contraria a questo o quel Governo, ha accolto con moderata soddisfazione il possibile stop alle norme che smantellano l’apparato dello Stato, per ultima quella sulla provincializzazione del fisco in Regione Trentino Alto Adige.
Provincializzazione fortemente voluta da una parte della politica locale e contestualmente avversata dalla FLP, da qualche altra Organizzazione Sindacale ma soprattutto dalla stragrande maggioranza del personale dipendente dell’Agenzia delle Entrate e delle Commissioni Tributarie di Trento e di Bolzano (circa 550 funzionari). Provincializzazione che ha visto anche l’opposizione del Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini durante la recente audizione in Commissione dei Dodici. Organo, quest’ultimo, così come la Commissione dei Sei che dovranno essere rinnovati con nuovi membri, a seguito delle prossime elezioni nazionali.
A questo punto, vista la delicatezza della materia e soprattutto le controverse opinioni che si sono appalesate negli anni, sia da parte dei cittadini contribuenti, sia da parte dei commercialisti, nonché di noti studiosi, la Fpl proverà a far esprimere, prima delle elezioni del 25 settembre, attraverso convegni e/o tavole rotonde, quali sono i partiti e/o coalizioni a favore o contrarie alla provincializzazione del fisco.
In tal modo, sia i dipendenti, sia l’opinione pubblica potranno valutare, anticipatamente, la posizione assunta dai partiti e quindi indirizzare il proprio voto anche in funzione del programma di ognuno di essi. Con la speranza che si possa smascherare definitivamente il disegno di coloro che attraverso il falso slogan “rafforziamo l’autonomia”, intendono gestire ed indirizzare i controlli fiscali a tutti… esclusi parenti ed amici!
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La Segreteria Regionale F.L.P.
G. Vetrone – C. Urgesi
