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FLP – FEDERAZIONE LAVORATORI PUBBLICI * INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO: VETRONE, « OCCORRONO INTERVENTI STRUTTURALI PER RICONSEGNARE AI TRIBUNALI DI TRENTO BOLZANO ROVERETO I VERTICI DELLE CLASSIFICHE »

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19.11 - sabato 22 gennaio 2022

Esattamente due anni or son, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2020, l’ANM del T.A.A. “associazione nazionale magistrati”, per protesta nei confronti dell’Ente Regione che ha la delega sulla Giustizia, annunciò le dimissioni in blocco a causa delle promesse non mantenute sul turnover del personale, dei mancati concorsi, della mancata formazione, fino alle condizioni fatiscenti dei palazzi di Giustizia di Trento e Bolzano. Da anni la FLP si sta battendo per raccontare il peggioramento delle condizioni ambientali in cui versano gli Uffici Giudiziari del Trentino Alto Adige. Soprattutto in tema di benessere organizzativo che è oramai prossimo allo zero. Causa le carenze di organico e la grande mole di lavoro che stanno letteralmente mettendo in ginocchio anche i rapporti interpersonali sul posto di lavoro.

Insomma, un clima difficile ed esplosivo, peggiorato da due anni di pandemia con i funzionari, cancellieri, operatori costretti a doppi tripli lavori ed obbligati ad essere sempre “presenti in Ufficio” per garantire il regolare svolgimento dei processi e non solo (a differenza di tanti loro colleghi di altre Amministrazioni che hanno potuto usufruire, almeno, ad esempio, del lavoro agile/smart-working). Per tale specificità e dedizione, la FLP nel mese di aprile dello scorso anno, in un’apposita audizione presso l’Ente Regione chiese un piccolo ristoro “simbolico” per il personale giudiziario ma ottenne un solenne diniego! Ad oggi, gli Uffici Giudiziari di Trento e Bolzano soffrono di una carenza di organico di almeno 100 unità di personale che deve essere colmata immediatamente pena il collasso del sistema giustizia. Nel contempo chiediamo che si assumano i numerosi precari in servizio che stanno contribuendo a mandare avanti gli Uffici giudiziari.

Non basta l’assunzione di qualche impiegato, fatta con il contagocce a seguito di richieste di mobilità da altre Amministrazioni. Senza formazione, senza affiancamento e senza uno specifico bagaglio professionale per il mondo della Giustizia, solitamente il neo assunto è pronto a ritornare da dove è venuto non appena si rende conto del luogo dove è capitato. Non basta un concorso per 25 unità di assistenti giudiziari, durato oltre due anni, sbandierato come la panacea di tutti i mali per risollevare le sorti degli Uffici, mentre negli ultimi mesi si è perso almeno il doppio del personale, per sopraggiunti limiti d’età o altro!

Sono agli atti documenti di dirigenti amministrativi e giudici che registrano negli Uffici carenze di organico pari al 40-50% del personale amministrativo. Stigmatizziamo l’istituzione della famigerata Agenzia Regionale per la Giustizia, promossa dal consiglio regionale nel dicembre 2020 con l’intento di gestire gli Uffici Giudiziari e che finora non ha brillato per proposte e concretezza. Anzi, potremmo dire, chi l’ha vista!

Occorrono interventi strutturali e decisi per riconsegnare ai tribunali di Trento, Bolzano e Rovereto i vertici delle classifiche nazionali ed europei, in fatto di efficienza e durata media di definizione dei processi che, prima della delega sulla giustizia alla Regione T.A.A. si attestavano tra i 18 ed i 24 mesi. Insomma un’eccellenza. Questo è quello che chiede la FLP!

Con l’auspicio che i vertici della magistratura, riuniti oggi per celebrare l’inaugurazione dell’anno giudiziario, abbiano inserito tra gli obiettivi primari, l’efficienza della macchina giudiziaria, il benessere dei lavoratori e i dati ufficiali delle vacanze di organico del personale amministrativo e non solo dei giudici…

Condizioni essenziali per dare risposte concrete ai cittadini che pagano con le loro tasche le prestazioni ed i servizi che negli ultimi anni sono peggiorati nonostante le promesse fatte e non mantenute da parte di chi si è assunto l’onere di governare una delicata e complicata istituzione come quella della Giustizia regionale.
Alla FLP risulta un accumulo spaventoso di arretrato in tutti i processi lavorativi. Esso crea ansia e preoccupazione tra i dipendenti per le responsabilità personali che gravano su ognuno di loro.

Accusiamo anche il grave ritardo per espletare il concorso di 79 funzionari da destinare all’Ufficio per il processo del distretto della Corte d’Appello di Trento.
Ciò detto, a breve la FLP promuoverà assemblee e dibattiti negli Uffici giudiziari di Trento, Rovereto e Bolzano per proporre la proclamazione dello stato di agitazione e possibili azioni di rivendicazioni. Non escluso uno sciopero del settore.

 

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Giuseppe Vetrone

Segreteria Regionale FLP

 

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