(Fonte: Ufficio stampa Comune Trento) – Saluto tutte le autorità presenti, i sindaci di Aldeno, Cimone e Garniga, i cittadini, il comandante Giacomoni e, naturalmente, tutti voi, agenti di polizia locale, che vi dedicate quotidianamente al compito più importante di tutti: quello di far rispettare le regole, di arginare la prepotenza che diventa illegalità, il disprezzo per i beni pubblici che si trasforma in degrado, l’imprudenza al volante che minaccia l’incolumità di tutti. La vivibilità di una città dipende in larga parte dal vostro lavoro, che non consiste solo nel sanzionare, ma nel promuovere la cultura della cura, del rispetto, della legalità.
I due secoli e più di storia del Corpo di polizia locale ci dicono che il vostro compito quotidiano affonda le sue radici in una tradizione generosa, che vide i cittadini impegnarsi volontariamente e in prima persona per l’autonomia e la sicurezza di Trento. Oggi certo molto è cambiato, lo spontaneismo di allora non c’è più, le vostre competenze si sono diversificate e soprattutto complicate. Quel che non è cambiato è l’estrema necessità delle mansioni che voi svolgete quotidianamente, è la dedizione che vi viene richiesta in ogni momento, dall’inizio alla fine di ogni turno, qualunque sia il compito a cui siate stati assegnati.
Per questo, la celebrazione di oggi è per me soprattutto l’occasione per ringraziarvi, a nome di tutta l’Amministrazione comunale e della città, per la dignità e l’abnegazione con cui portate la vostra divisa tutti i giorni, quando pattugliate un parco o regolate il traffico in mezzo a un incrocio o sanzionate l’inciviltà di chi abbandona i rifiuti sulla pubblica via. Fate tutto questo con la consapevolezza di essere al centro dell’attenzione, mediatica e non solo, perché come voi ben sapete la sicurezza e, più in generale, l’ordine urbano sono diventati argomenti cruciali del dibattito pubblico.
Ebbene, questa è l’occasione per dirvi che l’Amministrazione comunale è orgogliosa del vostro operato: della vostra disponibilità a lavorare anche di notte, della vostra capacità di prendervi a cuore le zone più sensibili della città, intrecciando relazioni positive con i commercianti e con i residenti, che si sentono tutelati solo al veder comparire la vostra divisa.
Siamo orgogliosi della vostra fermezza quando si tratta di far rispettare le regole: purtroppo, non di rado sentiamo che qualcuno protesta per una sanzione ritenuta ingiusta salvo poi chiedere provvedimenti pesanti per terze persone, come se la correttezza dei comportamenti andasse sempre pretesa dagli altri, mai da se stessi. Siamo orgogliosi del vostro coraggio, virtù che non di rado vi si chiede di esercitare. Siamo orgogliosi dell’umanità con cui affrontate le situazioni più delicate, le storie di chi finisce nel lato sbagliato dell’esistenza da vittima e da diseredato.
Come sapete, le recenti novità legislative investono i Comuni di nuovi compiti in materia di sicurezza, riconosciuta come un bene comune che deve essere cogestito anche dai sindaci. Il decreto Minniti stabilisce inoltre che la sicurezza non può che essere “integrata”: ciò significa che è necessaria una collaborazione sempre più stretta tra la polizia locale e le forze dell’ordine, le cui rispettive competenze devono essere dispiegate in modo sempre più coordinato.
Queste novità non potranno non avere ripercussioni sul nostro e soprattutto sul vostro lavoro, che deve però essere riconosciuto per quello che è: un lavoro pericoloso, non equiparabile a quello di un qualsiasi impiegato comunale, a cui vanno dunque riconosciute tutele simili a quelle previste per le forze dell’ordine. So che la nuova legge non si occupa di questo aspetto, che pure è cruciale. Auspico dunque che una riforma della Polizia locale lo affronti al più presto, in modo che voi agenti siate investiti non solo di nuovi compiti, ma anche di nuovi poteri e di nuove tutele.
Di sicuro, questa nuova legge ci responsabilizza tutti e ci obbliga a dialogare in modo serrato con il Commissario di governo, il Questore, le forze dell’ordine, tanto più in questa fase d’avvio in cui le procedure devono ancora essere testate e rodate. Collaborazione mi pare dunque la parola chiave per l’oggi e per il futuro. Collaborazione anche con i cittadini, con i comitati e con le categorie economiche: in un periodo in cui tutti siamo chiamati a fare meglio con meno, è necessario più che mai fare squadra sia per individuare le zone più a rischio del territorio, sia per mettere in atto le contromisure necessarie.
Non voglio tacere su quanto scritto in questi giorni dai giornali a proposito della squadra per la qualità urbana, che ha subito nelle scorse settimane qualche defezione a causa di una precarizzazione del lavoro di cui non siamo certo i responsabili. Voglio qui assicurare che questa squadra sarà comunque al più presto reintegrata e che il contrasto all’inciviltà e alla microcriminalità restano comunque in cima alle nostre priorità, pur nella consapevolezza che non si tratta di un compito facile, che non esistono bacchette magiche, che è necessario un lavoro costante, di lunga durata, spesso poco visibile e gratificante.
Non mi resta allora che ringraziarvi, qualunque sia il vostro compito. La nostra riconoscenza va a ciascuno di voi, che spesso lavorate in un ambiente ostile, esposti come siete alle intemperie, alla maleducazione, ai gas di scarico, ai pericoli. Grazie a chi si occupa del traffico; a chi lavora per la buona riuscita delle fiere e dei mercati; a chi contrasta lo spaccio di droga o i borseggi; a chi presidia la centrale operativa, garantendo un punto di riferimento per i cittadini; al nucleo ambientale, che ha ottenuto ottimi risultati nella guerra all’abbandono dei rifiuti; ai vigili di quartiere; ai vigili che saranno premiati perché nel loro lavoro hanno messo una dose straordinaria di passione e competenza.
Buona festa della polizia locale a tutti voi.
Alessandro Andreatta
sindaco di Trento
In allegato il comunicato stampa:
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In allegato i documenti contenuti nel comunicato stampa:
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Foto: da comunicato stampa
