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FERRARI (PD) * CARO BOLLETTE: « LA CRISI ENERGETICA MORDE, MA LA GIUNTA PROVINCIALE DELLA PROVINCIA DI TRENTO LATITA »

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09.22 - mercoledì 7 settembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Giorno dopo giorno la crisi energetica aggredisce il potere di acquisto delle famiglie. Caro energia e inflazione stellare (oltre il 9%) mettono a dura prova la qualità di vita di tutti e tutte noi, e le imprese rischiano di chiudere. La stagnazione è dietro l’angolo e la crisi economica rischia di trasformarsi ben presto in rabbia e conflitto sociale.
Nel nostro territorio la crisi morde più che altrove a causa di un costo della vita già elevato, al quale si sommano tassi di inflazione più alti che nel resto d’Italia, ma con stipendi medi tra i più bassi del nord Italia. A farne le spese saranno soprattutto i più deboli, le fasce ai margini della società, o anche chi non può contare su un entrata sicura a fine mese.

In tutto ciò la Giunta provinciale di Trento cosa sta facendo?

Propone di dilazionare le bollette, per venir smentita il giorno dopo da Dolomiti Energia. Stanzia 100 milioni in assestamento per far fronte alla crisi e ad oggi non ci risulta che un euro di quel fondo sia stato speso. Cosa aspetta la Giunta a convocare le parti sociali e a dare risposte ai bisogni di famiglie e imprese?

In Consiglio provinciale in sede di assestamento di bilancio avevamo chiesto di destinare fin da subito quelle risorse per dare aiuti alle famiglie e alle imprese necessari in una congiuntura economica difficile, senza perdere tempo.

Siamo in settembre e tutto tace, in attesa, come sempre, che Roma detti la linea con il Governo che la Lega ha contribuito a far cadere. Con buona pace dell’Autonomia.

 

*
Sara Ferrari
Consiglio Provincia autonoma Trento (Capogruppo Pd Trentino)

 

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