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FENEAL UIL / FILCA CISL – TRENTINO * UOPSAL: « CONDIVIDIAMO LA NECESSITÀ DI UN MAGGIORE INTERVENTO DELL’ENTE APPALTANTE »

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12.36 - mercoledì 21 dicembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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UOPSAL. Feneal UIL e FILCA Cisl del Trentino condividono la necessità di un maggiore intervento dell’ente appaltante
In merito agli articoli apparsi sui quotidiani a seguito della visita degli ispettori dell’UOPSAL – Unità operativa per la prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro – nel cantiere di realizzazione del tunnel di collegamento Loppio- Busa e ad alcune dichiarazioni riportate, i Segretari generali della Feneal UIL Trentino Alto Adige Suedtirol e della FILCA Cisl del Trentino Matteo Salvetti e Fabrizio Bignotti condividono la necessità di un maggiore intervento dell’ente appaltante – la Provincia autonoma di Trento – e degli organi ispettivi, al fine di garantire il rispetto della legalità e la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti.

In questo senso, è bene ricordare come tutte le Organizzazioni sindacali abbiano condiviso dall’apertura dei lavori nel cantiere un percorso comune volto a garantire agli operai condizioni di lavoro dignitose. In particolare, FenealUIL Filca Cisl e Fillea CGIL hanno chiesto l’intervento dell’UOPSAL assieme, in due momenti distinti, per chiedere alloggi dignitosi ai lavoratori (all’epoca si dormiva in baracche sporche, senza riscaldamento e aria condizionata) e per verificare gli orari di lavoro degli operai nel 2019. Assieme, Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL hanno chiesto che – primo caso in Trentino e forse anche in Italia – nel cantiere della Loppio Busa venissero installati dei timbratori per un controllo certo degli orari. A tutti gli effetti, la presenza del timbratore rappresenta una prima conquista sindacale e un precedente per altri cantieri che verranno avviati nel territorio trentino.

Nel cantiere inoltre abbiamo scioperato e manifestato assieme per risolvere vari contenziosi di lavoro sorti per il riconoscimento di ore di straordinario e maggiorazioni contrattualmente previste, riuscendo ad avviare un “tavolo permanente” di confronto con la PAT che, come ricorda l’Assessore Achille Spinelli, in più di un’occasione è stata parte attiva del confronto. In merito all’accordo sulle turnistiche di lavoro richiamato negli articoli e sottoscritto da Feneal UIL e da FILCA Cisl, siamo in ogni caso de evidenziare come lo stesso nasca dall’esigenza dei lavoratori trasfertisti, spesso provenienti dalla Calabria e da altre regioni del Mezzogiorno italiano, di massimizzare la lontananza da casa e i guadagni attraverso più ore di lavoro.

Siamo certi che, molti di loro, non sarebbero rimasti in cantiere a lavorare solo per otto ore, considerate le dichiarazioni nelle partecipate assemblee sindacali che hanno poi portato alla firma dell’accordo, approvato all’unanimità dalle maestranze con il voto anche degli iscritti ad altre organizzazioni sindacali che oggi lo contestano. In un cantiere non interessato dalle regole dell’accordo “MIT- sindacati” spesso richiamato erroneamente negli articoli (un cantiere dove la prodizione a “ciclo continuo” rimane una possibilità nell’ambito dell’accordo) abbiamo preferito “scontentare” gli operai con un accordo che, nei fatti, prevede turni avvicendati di tre squadre su 7 giorni lavorativi, su due turni lavorativi giornalieri di 9 ore a turno. 9 ore già peraltro previste nel contratto provinciale edile del Trentino in vigore per il periodo compreso tra maggio e ottobre, per tutti gli operai del settore.

Un accordo che prevede peraltro la possibilità per ogni singolo lavoratore di prestare servizio per otto ore, rifiutando ogni altra turnazione, qualora lo ritenesse opportuno. Un accordo che rispetta in tutto e per tutto la normativa italiana di derivazione europea per quanto riguarda riposi e pause di lavoro. Un accordo che, non andando in deroga ad alcuna legge o norma contrattuale, si pone essenzialmente come strumento per la legalità e che in alcun modo legittima orari di lavoro di 11 o 12 ore. Un accordo che prova inoltre ad affrontare il problema dell’alto turnover dei lavoratori nel cantiere riconoscendo agli stessi un premio di 500 euro netti a fronte di un’anzianità aziendale di un anno. Un accordo sperimentale che in ogni caso rimarrà in vigore fino alla disdetta di una delle due parti. In tal senso, Feneal UIL e Filca Cisl, sulla base degli esiti delle visite ispettive, valuteranno l’opportunità di inviare disdetta al Consorzio SAC, qualora dovessero emergere gravi irregolarità.

 

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