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FELSA CISL – FP CISL – TRENTINO * APSS – LAVORATORI INTERINALI: FERRARI E PALLANCH, « PRONTI A DICHIARARE LO STATO DI AGITAZIONE, SE NON CI SARÀ UN CONFRONTO »

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17.16 - martedì 7 settembre 2021

Lavoratori interinali impiegati presso APSS: “Se non ci sarà un confronto siamo pronti a dichiarare lo stato di agitazione”.

Sono 131 i dipendenti di agenzie interinali che operano presso l’Azienda Sanitaria della Provincia di Trento. Numeri da azienda di medie dimensioni per il Trentino. Questi lavoratori sono stati assunti a tempo determinato dalle agenzie, con contratti che sono stati di volta in volta prorogati, anche per due o più anni.

Non si tratta quindi di lavoratori che hanno integrato in emergenza il personale dipendente diretto di APSS, sono lavoratori che, anche in piena emergenza pandemica, hanno compensato dei bisogni strutturali dei servizi di APSS, con professionalità pregressa e competenze ulteriori maturate nel tempo. Infermieri, personale amministrativo, autisti, addetti alle farmacie, operatori socio sanitari, addetti alle portinerie. Questi sono solo alcuni dei lavoratori interinali i cui contratti scadranno a breve, in molti casi a fine settembre 2021.

La FP CISL con il Segretario Generale Giuseppe Pallanch e la Felsa CISL del Trentino con Ermanno Ferrari e le relative rappresentanze sindacali aziendali, dopo aver inviato di recente una richiesta di incontro ad oggi inevasa al Dirigente Antonio Ferro, chiedono l’urgente apertura di un tavolo sindacale di confronto per la tutela dei 131 dipendenti. Sostengono i sindacalisti: “APSS fa orecchie da mercante, non è disponibile ad un confronto con i sindacati. Non possono cavarsela dicendo che i lavoratori interinali non sono dipendenti loro. Questi lavoratori meritano delle risposte chiare in tempi brevi. Ricordiamo che molti contratti scadono a fine mese.”

Il sindacato chiede anche l’intervento dell’Assessore Segnana, affinché al più presto ci si confronti nel merito della questione. Non è possibile che a questi lavoratori sia stato chiesto l’impegno in condizioni critiche come quelle dell’ultimo anno e mezzo di pandemia e che ora l’anzianità maturata presso APSS non venga riconosciuta nemmeno ai fini dei concorsi pubblici. I sindacati chiedono che vengano condivise delle modalità per giungere alla stabilizzazione del personale, garantendo la continuità occupazionale a questi 131 lavoratori.

 

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P. la Felsa CISL Trentino
f.to Ermanno Ferrari

p.la Funzione Pubblica CISL del Trentino
f.to Giuseppe Pallanch

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