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FEDERCOOP * ACCORDO SAIT – COOP ALLEANZA 3.0 SU TRENTO SVILUPPO: « LA COOPERAZIONE DI CONSUMO TRENTINA SI RISTRUTTURA PER RAFFORZARSI »

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16.34 - lunedì 4 marzo 2019

Accordo Sait – Coop Alleanza 3.0 su Trento Sviluppo: la Cooperazione di consumo trentina si ristruttura per rafforzarsi.

Sait e Coop Alleanza 3.0 hanno siglato oggi l’accordo per la ristrutturazione dell’assetto proprietario di Trento Sviluppo s.r.l., la società creata nel 1996 per realizzare nell’ambito del sistema Coop i Superstore di Trento e di Rovereto e il punto vendita nel centro commerciale Blue Garden a Riva del Garda. L’accordo, a cui le parti stavano lavorando da mesi, segna una svolta non soltanto per le prospettive di Sait, ma anche per le ambizioni dell’intero comparto della cooperazione di consumo in Trentino.

Sait è ben conosciuto alle cronache locali, Coop Alleanza 3.0 invece è una grande cooperativa di consumatori con sede a Bologna, conta oltre 2 milioni di soci ed è nata tre anni fa dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense. Nell’ambito del Distretto Adriatico delle cooperative di consumatori infatti, ha origine Trento Sviluppo s.r.l. società partecipata da Sait e da Coop Alleanza 3.0 in parti uguali che presidia oggi l’apertura del Trentino alla grande distribuzione cooperativa, gestendo i due Superstore, con il supporto di Alleanza 3.0, mentre il punto vendita rivano è affidato a Coop Alto Garda.

In concreto, la ristrutturazione di Trento Sviluppo si articolerà in tre distinte operazioni. La prima è la costituzione di una nuova società in comune tra Sait e Coop Alleanza 3.0, a favore della quale viene scorporata la proprietà del punto vendita di Riva del Garda; una società, dunque, in cui si mantiene attiva una collaudata partnership che consente al consorzio trentino di tenersi in stretto contatto con l’esperienza e le conoscenze di uno dei maggiori player del settore.

Il secondo passaggio, anch’esso siglato oggi si concretizzerà con la cessione del Superstore di Rovereto al gruppo Aspiag (Austria Spar International AG), che commercializza il marchio DeSpar. Una cessione, va detto subito, accompagnata dalla garanzia di salvaguardia dei livelli occupazionali, che blinda quindi i posti di lavoro a suo tempo generati sotto il marchio Coop. Il Superstore della Città della Quercia non stava peraltro offrendo i risultati sperati, benché ristrutturato di recente; valutando la situazione con pragmatismo, tanto in termini economici quanto di beneficio sociale, è perciò risultata più conveniente la sua cessione, anche per concentrare sforzi e risorse su altri fronti strategici.

Il terzo passaggio è quello cruciale per il Sait. Quest’ultimo acquisirà infatti la partecipazione di Alleanza 3.0 in Trento Sviluppo, assumendone il controllo totalitario. Il che vorrà dire, fatte le prime due operazioni, che il Sait sarà l’unico proprietario e il gestore diretto del Superstore di Trento. Per il consorzio trentino questo ulteriore impegno nella grande distribuzione del capoluogo significherà cimentarsi su uno dei versanti rimasti più in ombra nel proprio piano di ristrutturazione, cioè le politiche di rilancio. Politiche a cui il Sait sta lavorando da tempo, ma fino ad oggi nascoste, almeno negli echi mediatici, dagli esuberi di due anni fa. Schierandosi in prima linea, il consorzio dimostra che il piano varato nel 2016 non era soltanto un piano di tagli, ma anche di investimenti. E non certo marginali. L’acquisizione e la gestione diretta del Superstore di via Degasperi risponde infatti a un chiaro disegno di sviluppo.

«Il Sait – ha osservato il presidente Renato Dalpalù – con queste tre mosse annoda i fili pendenti della propria strategia di sviluppo, chiamata a coniugare gli scopi tipicamente cooperativi con le ineludibili esigenze di sostenibilità economica di lungo periodo, anche per le insidie di una concorrenza sempre più forte e in qualche caso spregiudicata. Rinsaldare il patto con Coop Alleanza 3.0; assumere la completa responsabilità del Superstore di Trento; rinunciare senza costi sociali all’iniziativa del Millennium di Rovereto: in tutto ciò si materializza la visione che ci ha spinto al contestuale impegno nel servizio ai territori periferici così come nelle nuove piazze della grande distribuzione, creando la massa critica e i collegamenti necessari a stare sul mercato senza tradire la nostra missione».

Si apre dunque una nuova pagina della ultrasecolare storia della cooperazione trentina tra consumatori. «Ci lavoreremo a pieno regime – ha concluso Dalpalù – senza perdere di vista il nostro obiettivo ultimo, che è offrire qualità e convenienza ai consumatori. Sempre di più e il più a lungo possibile».

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