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EXTINCTION REBELLION * PISTA DA SCI ARTIFICIALE – CENTRO STORICO TRENTO: « DOVE È LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE CHE I POLITICI MILLANTANO? »

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16.58 - giovedì 26 gennaio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Extinction Rebellion Trentino-Südtirol che ha deciso di scendere in piazza Duomo a Trento con dei volantini informativi per evidenziare la totale incongruenza dei nostri politici in occasione della presentazione della Marcialonga, per la quale hanno fatto preparare una finta pista da sci innevata nel pieno centro di Trento nonostante la temperatura abbia sfiorato i 12 gradi centigradi.

Dove è la sostenibilità ambientale che i politici millantano? Più che (la presentazione) di una marcialonga è un passo falso! Extinction Rebellion Trentino-Südtirol ha deciso di scendere in piazza Duomo a Trento con dei volantini informativi per evidenziare la totale incongruenza dei nostri politici in occasione della presentazione della Marcialonga, per la quale hanno fatto preparare una finta pista da sci innevata nel pieno centro di Trento nonostante la temperatura abbia sfiorato i 12 gradi centigradi.

Nelle Alpi le temperature stanno aumentando al doppio della velocità rispetto alla media globale, con un costante decremento della neve al suolo come dice lo studio “Stato dei servizi climatici 2022” dell’Organizzazione meteorologica mondiale. Per il sindaco di Trento Ianeselli è importante giustamente “porsi delle domande sul tema del cambiamento climatico”. Dopo l’evento di oggi a questo punto viene da chiedersi quali siano queste domande e soprattutto quali le risposte.

Diversi camion hanno percorso quasi 1000 km (in totale) per portare tonnellate di neve dalla val di Fiemme in centro a Trento per creare una pista da sci di fondo che per meno di 12 ore servirà a presentare la Marcialonga. Questa gara è patrimonio di tutto il Trentino ed è legittimo festeggiare il suo 50° anniversario ma non è possibile continuare a ignorare il contesto climatico in cui ci troviamo. Sono stati toccati ieri gli 11,5 gradi di temperatura massima a Trento (5 oltre la media); il 2022 è stato l’anno più caldo dal 1800 e sicuramente uno dei più freschi dei prossimi decenni. Dopo Vaia, la tragedia della Marmolada, la siccità, cos’altro deve fare la natura per farci capire che è necessario un enorme e radicale cambiamento?

Una finta pista da sci di fondo in pieno centro a Trento appare da un lato un inspiegabile spreco (di acqua, di energia, di emissioni superflue – stimate in più di una tonnellata di CO2) e dall’altro una distorsione dell’immaginario di sostenibilità. Si può pensare che un evento simile non sia certo un dramma ma la politica è fatta di simboli e deve dare l’esempio a tutta la comunità. Occorre rivedere in toto il funzionamento della nostra società, dalla gestione del turismo, che non può più essere “di massa”, alla produzione dell’energia, dal porre un freno alla logica del consumismo a una vera economia circolare. Il singolo può fare tanto ma ancora di più può fare la politica. Promuovere i nuovi viaggi aerei dall’aeroporto di Bolzano e poi piantare 100 alberi non ha nessun senso logico.

Abbiamo manifestato anche oggi in maniera nonviolenta per sensibilizzare quanta più gente possibile sulla più grave crisi che l’umanità abbia mai vissuto. Come ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ”Siamo su un’autostrada verso l’inferno climatico con il piede premuto sull’acceleratore”. Basta greenwashing. Occorre agire. ORA.

 

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Extinction Rebellion Trentino-Südtirol

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