(Fonte: Riccardo Fraccaro) – Ex Argentina, per il territorio lo sfregio resta insanabile. Al di là del piano strettamente giudiziario, la sentenza di ieri sul complesso Ex Argentina, che ha visto la condanna in primo grado di due imprenditori e di una dirigente comunale per il reato di lottizzazione abusiva, ha un enorme valore politico e sociale.
Ignorando le denunce e le richieste dei cittadini e del MoVimento 5 Stelle, che da tempo e a più riprese avevano lanciato l’allarme ravvisando in quest’opera uno sfregio irreparabile, i partiti di maggioranza, infatti, hanno sempre sostenuto e avallato quello che dal punto di vista ambientale e paesaggistico rappresenta un vero ecomostro.
La sentenza di ieri dimostra come le scelte di certi partiti negli ultimi anni siano state quantomeno superficiali e abbiano accelerato lo sfruttamento del territorio, la cementificazione, il degrado del bene pubblico.
Ieri alcuni esponenti politici locali anziché festeggiare qualche assoluzione dovrebbero meditare sui danni che i loro partiti hanno causato al territorio. All’olivaia di Arco la ferita rimane insanabile e nessuna sentenza potrà mai risarcire i cittadini, privati di un bene collettivo di inestimabile valore culturale e paesaggistico.