News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

EVA LAVINIA MAFFEI * “CON GLI OCCHI DELLA NATURA”: « LA MOSTRA DI PITTURA DI MARTINA BALDO, INAUGURAZIONE A TRENTO – TORRE MIRANA (4/3 -17.00) »

Scritto da
09.03 - domenica 26 febbraio 2023

Inaugura a Torre Mirana “Con gli occhi della Natura”, la mostra di pittura di Martina Baldo, a cura di Eva Lavinia Maffei.
Circa 28 tele ad olio e tecniche miste saranno esposte in un allestimento dedicato alle foreste trentine, realizzato dalla florist designer Renata Coser in collaborazione con Green Walk Experience, gruppo che si occupa di accompagnare le persone interessate nella natura per ritrovare connessione e benessere. Il tema è quindi l’immersione focalizzante nella dimensione selvaggia e selvatica. I Dipinti raccontano di un rapporto privilegiato con la natura dei nostri boschi e gli animali che li abitano. Un inno alla potente sinergia tra ambiente, uomo e arte. Un modo per riconoscere la nostra natura come fonte di magica ispirazione che ci fa andare oltre i limiti della nostra quotidianità.

 

*

Eva Lavinia Maffei

 

///

 

Portare gli animali e la natura selvaggia dentro i tuoi quadri che aspetto stimola maggiormente della tua sensibilità?

Negli animali rispecchio di me, la mia ricerca di purezza e autenticità. La loro essenza non è alterata dal fluire del rumore della mente, hanno un originale stato di connessione con la Natura, rappresentano una via per recuperarla.

Incontrare lo sguardo di una creatura selvatica mi riporta all’essenza della vita.

Sono fiera di portare gli animali, i colori e le forme della natura selvatica nei miei lavori. Mi riportano alla purezza antica, dove non c’è giusto e sbagliato o maschere, c’è un seguire le leggi e i cicli della Natura, c’è adattamento e, allo stesso tempo, evoluzione.

La tua pittura, quasi completamente dedita agli elementi naturali, come influenza il tuo rapporto diretta con la realtà dei nostri boschi?

La pittura mi porta a guardare le cose in un’altra prospettiva… quando cammino nei boschi li percorro a passi lenti, rispetto e gratitudine, respiro, osservo, mi stupisco della bellezza che mi circonda… imparo dai ritmi e dai cambiamenti continui della natura…

Il bosco è come un grande laboratorio ricco di tesori che mi fa andare oltre il visibile. Osservo ciò che mi circonda e mi sorprendo, alle volte raccolgo dei materiali naturali che sono a disposizione e che successivamente entrano nelle tele come contatto reale e vivo con gli elementi della natura del nostro territorio.

Quando sono nel bosco e allo stesso modo quando dipingo, sono rapita dalla meraviglia che sento…

Come concepisci le tue opere? quali sono le fasi della tua creatività?

L’ispirazione mi arriva dalla Natura e mi affido all’intuito. I dipinti nascono dall’emozione che vivo nel camminare in Natura, dall’incontro con animali selvatici o con le loro tracce…

Ogni volta davanti ad ogni tela bianca provo quella sensazione come l’inizio di un nuovo giorno.

Dipingo ciò che sento e mi stupisce. Disegno l’animale che sento in quel momento, a volte più definito e a volte solo una traccia, mi ascolto per comprendere cosa sto rappresentando

non mi interessa l’iperrealismo o un esito fotografico quanto ciò che rappresenta in termini simbolici … ogni lavoro mi dà l’opportunità di conoscere cose nuove o di approfondire.

Nell’ultimo periodo ho iniziato a dipingere a monocromo ispirata da delle immagini della tempesta Vaia, è un “togliere”, un confrontarsi anche sulla tela con spazi che sono stati modificati radicalmente e cercare un’essenza.

Dipingere è per me come una meditazione che richiede un ascolto profondo di me stessa e un affidarsi con fiducia… a volte l’ispirazione e il processo creativo sono rapidi e immediati, “vedo il quadro” come se fosse già creato, alle volte invece un dipinto necessità di crescere via via, mi chiede la pazienza di fermarmi e di ritornarci più volte… A volte ho l’impressione di esprimere qualcosa che mi viene chiesto dalla Natura stessa.

Prediligo dipingere ad olio, ma realizzo opere anche con colori acrilici, acquerelli o tecniche miste (con lana, sabbia, fili d’erba, cortecce, licheni, piume…).
Creare mi diverte e mi entusiasma, mi chiede anche concentrazione, dedizione, coraggio.

Consiglieresti questo tipo di percorso anche per delle attività di arte terapia?

Certamente. A volte ho guidato delle proposte di arte- terapia dopo un’attività in natura proposta con degli accompagnatori del territorio. Esprimere la Bellezza della Natura e le emozioni ci consentono di avere cura di noi stessi e di crescere come persone. La creazione artistica e la Natura ci permettono di ritrovare quiete, senso di meraviglia, ci riportano al momento presente, permettono di trasformare il dolore e superare le difficoltà della vita, di incontrare gli altri con serenità, accoglienza e apertura. L’arte immagina e per questo crea possibilità, senso e futuro.

Il colore stesso è cura…e il primo fattore percettivo che colpisce quando entriamo in uno spazio, ha un’Anima, ci tocca con i suoi toni e con sfumature, ha la capacità di modificare la percezione dello spazio, di interagire con lo stato fisico emozionale delle persone. I colori e le forme della Natura riportano benessere e riequilibrio interiore.

Alcune delle tue recenti opere sono state commissionate da dei trentini, cosa pensi che possano portare in una casa i tuoi quadri?

Ogni dipinto è una relazione e vive anche nella percezione che arriva a chi lo apprezza. Questi dipinti possono portare dei valori di Bellezza e Armonia, il sentirsi parte di un tutto, ci conducono, uso un’espressione di Munch, “agli intimi disegni dell’anima”…ci invitano a connetterci con la natura e la spiritualità che abita in ognuno di noi.

C’è una semplicità che arriva dal mondo naturale, il confronto con la diversità, l’opportunità di stupirsi e imparare.

Chi sceglie questi dipinti, più o meno consapevolmente, riprende contatto con la sua interiorità e si rifugia nell’emozione di stare davanti allo sguardo di una creatura selvatica, altra da noi, la possibilità di rispecchiarsi nella loro purezza e nell’autenticità. Vogliamo trovare in questi animali un punto di partenza per connetterci con parti profonde e sconosciute di noi e con il sogno di un mondo di coesistenza tra uomo, piante e animali .

Gli stessi titoli che scelgo per i quadri evocano delle direzioni e un significato: ad esempio “Lealtà e Fierezza”, “Oltre la montagna” , “Canto antico”, “SiAmo foresta”, “Sul ponte dell’arcobaleno”, “Avrò cura”. “Più vicini al cielo”

Gli animali hanno il potere di ricondurci alla nostra vera natura, al qui e ora. Essi vivono un originale connessione e possono aiutarci a recuperarla.

Tu ami molto frequentare i musei e andare a vedere le opere di artisti contemporanei e non. Quali sono gli artisti a cui ti senti di dovere parte della tua ispirazione o a cui ti senti vicina?

Ho imparato molto osservando gli altri e in passato ho riprodotto alcuni capolavori di grandi artisti a cui mi sentivo vicina per entrare in dialogo con loro e il loro tempo.

Osservare oggi i lavori di altri, contemporanei e non, è un’esperienza arricchente e mi stimola a migliorare.

L’artista che più sento vicino e mi ha toccato l’anima è Segantini. Ho iniziato a dipingere dopo aver ammirato le opere dell’artista, originario di Arco, molti anni fa a Palazzo delle Albere. La sua pittura simbolista e la sua connessione intima con l’ambiente alpino sono ispirazione costante.

Punto di riferimento del mio percorso sono stati anche gli impressionisti, Monet e Sisley soprattutto, per la loro ricerca della luce, la pittura espressiva di Van Gogh che amo molto fin da bambina, il confronto con il mondo magico di Chagall pieno di amore e di rappresentazioni simboliche, dipinge anche animali per esprimere i suoi valori e la sua fede. Su Van Gogh e Chagall ho svolto dei laboratori di arte-educazione presso le scuole e le biblioteche trentine.

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.