PROPOSTE
– Potenziare medici di base e guardie mediche, per una rete di professionisti in grado di fare da filtro ai casi che devono rivolgersi al pronto soccorso.
– Efficientare i pronto soccorso con l’assunzione di figure intermedie per le incombenze burocratiche.
– Risolvere subito la questione del nuovo ospedale, anche in considerazione della presenza sul territorio di una facoltà di medicina senza un policlinico di riferimento,
– Risolvere subito la questione del nuovo ospedale, anche in considerazione della presenza sul territorio di una facoltà di medicina senza un policlinico di riferimento.
– Potenziare nel frattempo la rete di ospedali periferici, rendendoli adeguati ad affrontare routine e urgenze nelle branche di base, come la medicina, la chirurgia generale ed il pronto soccorso, e a sostenere degenze post fase acuta e lungo-degenze.
PROBLEMI
– Scarsità di medici di base e pediatri nei territori, di medici nei pronto soccorso, nelle radiologie, nei punti nascita periferici e nei reparti di neuropsichiatria e neurologia.
– Ritardi nell’erogazione delle prestazioni, anche in presenza di codici Rao urgenti.
– Riduzione degli interventi oncologici.
– Impossibilità di garantire a tutti i turisti la dialisi.
– Carenza di personale infermieristico e assistenziale nelle Rsa.
CAUSE
– La carenza di personale dovuta ad un’errata programmazione del numero chiuso nelle facoltà.
– La fuga di professionisti dal sistema pubblico a quello privato, per condizioni lavorative peggiorate anche a causa di strutture obsolete, questioni legate alla progressione di carriera e al trattamento economico.
EFFETTI
– Una progressiva privatizzazione della sanità con un peggioramento esponenziale del rapporto qualità/costo.
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EUROPA VERDE – VERDI – SINISTRA ITALIANA / TRENTINO