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ENPA * TRENTINO – ORSI E LUPI: « GRAVISSIMO ESCLUDERE LE ASSOCIAZIONI, PRONTI A DENUNCIARE PER UCCISIONE DI ANIMALI »

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17.57 - lunedì 19 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Orsi e lupi. Enpa: a Fugatti piace vincere facile, la “sua” Commissione fortemente sbilanciata. Gravissimo escludere le associazioni. Pronti a denunciare per uccisione di animali. «Al presidente della PAT Maurizio Fugatti, ricordiamo che, salvo dichiarazione di indipendenza di cui nessuno ha preso atto, la Provincia Autonoma di Trento fa ancora parte della Repubblica Italiana.

La Provincia, dunque, è ancora tenuta a rispettare le normative e gli impegni che la nostra Repubblica ha assunto anche a livello internazionale. Pertanto, il sedicente piano autonomo del Trentino per la gestione di orsi e lupi, preannunciato dallo stesso Fugatti deve necessariamente tenere conto delle une e degli altri, a meno di non voler picconare lo Stato di diritto». L’Ente Nazionale Protezione Animali commenta così la nomina, da parte dello stesso Fugatti, di una Commissione tecnica consultiva che dovrebbe definire i contenuti del predetto Piano e che nella sua composizione risulta essere fortemente sbilanciata verso le uccisioni di animali.

Infatti, di questa “consulta” fanno parte esponenti del mondo scientifico che non escludono il ricorso alle uccisioni come strumento (più o meno di straordinario) per la gestione e il controllo delle popolazioni selvatiche. C’è inoltre il timore che il rappresentante del Ministero dell’Ambiente in senso alla Commissione, Marco Visconti (FDI), possa allinearsi sulle posizioni di Fugatti. «A Maurizio Fugatti piace vincere facile. È evidente come il presidente della PAT stia cercando un “imprimatur” scientifico alla sua decisione di ammazzare orsi e lupi, per rendere meno indigesto all’opinione pubblica il ricorso alle fucilate. Ciò – prosegue Enpa – spiega il motivo per il quale le associazioni animaliste sono state escluse dal confronto. Fugatti non vuole il dialogo, ma solo la licenza di uccidere impunemente altri esseri viventi».

Dal giorno della tragedia di Andrea Papi – osserva Enpa – il presidente della PAT ha parlato solo di uccisioni, deportazioni e pogrom. Non una parola ha detto Fugatti sulla convivenza con i selvatici e sull’applicazione di quei metodi di prevenzione che, lo dicono le normative, debbono avere la precedenza su ogni altro strumento. Un primo risultato questo clima d’odio sembra averlo prodotto: dall’inizio di maggio ad oggi tre orsi sono morti in circostanze oscure. Peraltro, come noto, tra gli animali deceduti c’era anche M62, uno degli esemplari condannati a morte da Fugatti. Intanto sui controlli antibracconaggio ripetutamente chiesti da Enpa, la PAT ha osservato il più rigoroso silenzio. «Il 26 aprile scorso abbiamo presentato al Ministero dell’Ambiente un piano per la convivenza con gli orsi, da allora nulla più abbiamo saputo al riguardo né dal ministro né dalle istituzioni del Trentino. Se si vogliono realmente evitare situazioni conflittuali si parta dal nostro Piano, immediatamente realizzabile. Se invece si intende portare avanti un disegno di sterminio di orsi e lupi – conclude Enpa – denunceremo per uccisione di animali chiunque dovesse uccidere anche un solo animale».

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