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ENPA – ROMA * INSEGUIMENTO LUPI: « LUCA GHEDINA CONDANNATO CON DECRETO PENALE DAL TRIBUNALE DI BELLUNO, UNA VITTORIA GRAZIE ALLA NOSTRA DENUNCIA »

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13.39 - mercoledì 30 giugno 2021

Inseguimento lupi, Enpa: “Vittoria grazie alla nostra denuncia Tribunale di Belluno ha condannato con decreto penale il responsabile

Il Tribunale di Belluno, a seguito della denuncia querela presentata dall’Ente Nazionale Protezione Animali, ha emesso un decreto penale di condanna nei confronti di Luca Ghedina in merito all’episodio dell’inseguimento dei lupiripreso in un video e pubblicato dallo stesso responsabile. L’Enpa, tramite il proprio avvocato Claudia Ricci, aveva presentato denuncia querela, formulando l’ipotesi di reato di maltrattamento di animali. “Beccati ora li scanno” aveva detto Luca Ghedina nel terribile video pubblicato sui social in cui si vede una macchina inseguire per circa due chilometri un branco di quattro lupi. L’episodio era avvenuto a Passo Tre Croci, nel cuore delle Dolomiti venete.

“Si tratta di una vittoria molto importante – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – perché sottolinea quanto un comportamento del genere sia inaccettabile e ringrazio l’avvocato Claudia Ricci per aver portato avanti questa battaglia. Quello che abbiamo visto in quel video è esattamente tutto quello che non bisogna fare se si incontrano questi animali – continua Carla Rocchi -che ricordiamo sono particolarmente protetti e beni indisponibili dello Stato. Costretti a correre a 50 chilometri orari per oltre due chilometri, sono stati costretti dall’inseguitore ad un grande sforzo, consumando energie in un periodo già di per sé avverso. Dal video si capisce che l’uomo ha subito dei danni a causa dei lupi ma questo non può essere una giustificazione per un comportamento tanto sbagliato, pericoloso e inutilmente crudele”.

Da sempre l’Enpa invita gli agricoltori a prendere tutti gli accorgimenti possibili per proteggere i loro animali. La prevenzione è possibile. Ribadiamo dunque ancora una volta che assumere un comportamento di questo tipo non è solo inaccettabile per il rispetto della dignità degli animali ma è anche pericoloso per chi lo mette in pratica. L’uomo avrebbe fatto bene a fermarsi in sicurezza, magari spegnendo per qualche istante i fari, e poi ripartire con calma. Un pessimo esempio da qualsiasi punto di vista! Bene la decisione del Tribunale di Belluno.

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