(Fonte: Agire per il Trentino) – Disabili non sufficientemente tutelati, Robbi di Agire: «tranquilli, fra poco la politica tornerà a parlarne, lo fa ogni cinque anni».
“Noi di Agire ne parliamo sempre ! Questa è un’altra vicenda di cronaca che non può che lasciarmi del tutto basito.
Faccio riferimento all’incresciosa questione dell’imprenditore di Tione che avrebbe assunto (sembrerebbe) e poi licenziato il figlio disabile nella propria azienda, continuando a farlo lavorare in nero a sua insaputa.
Notizia che, come al solito quando si tratta di Disabili e Disabilità, viene ‘messa’ nelle retrovie della politica, un tema inserito in una teca con su scritto: ‘aprire solo in caso di elezioni‘.“
A parlare è Gian Piero Robbi, attivista di Agire per il Trentino.
Veniamo alla vicenda. Dai controlli svolti dalle autorità giudiziarie e dall’Inps, effettivamente è risultato che al disabile (con riconosciuta invalidità superiore al 75%) sono stati versati i contributi per il periodo di assunzione, ma grazie alle testimonianze di altri lavoratori dell’azienda è stato appurato che lo stesso abbia continuato a prestare servizio di bassa manovalanza anche dopo il licenziamento.
“Come attivista di “Agire per il Trentino” – continua Robbi – e responsabile per le tematiche sociali, tematiche che riguardano la persona e quindi al centro dell’impegno politico del nostro movimento, non posso che prendere atto definitivamente del fatto che si debba intervenire quanto prima per inserire controlli mirati e frequenti, per tutelare tutte quelle persone che da sole non possono gestire i propri interessi, e lo dico anche come Amministratore di Sostegno.”
Si tratta di una vicenda quasi surreale, dove non solo un imprenditore, ma un padre sfrutta il proprio figlio disabile per i suoi interessi personali.
La discriminazione e lo sfruttamento, due atti per natura deplorevoli, sono aggravati dal fatto stesso che sia un padre a perpetrarli nei confronti di un figlio.
“In merito a questa situazione – conclude Robbi -, ora come ora sarebbe troppo semplice attaccare chi dovrebbe garantire per noi disabili.
La speranza, invece, è che cambi alla svelta questo “vento di sinistra” che sta penalizzando migliaia di persone, disabili e non, e che queste situazioni incresciose possano appartenere solo a un triste passato e non al nostro presente o al futuro.”
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Agire per il Trentino