(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Con la conclusione del 184° Corso Allievi della Polizia Penitenziaria, 1327 nuovi agenti entreranno in servizio presso gli istituti penitenziari italiani. Lo aveva garantito Giorgia Meloni e sta accadendo.
In particolare, alla Casa Circondariale di Bolzano verranno assegnati un nuovo agente donna ed uno uomo (la struttura è maschile ma tratta ovviamente per arresti e trasferimenti anche detenute donne) mentre alla Casa Circondariale di Trento verranno assegnati 3 nuovo agenti uomini e 4 donne (a Trento è attiva una sezione femminile).
“Il loro arrivo in regione sarà di supporto per un miglioramento delle condizioni lavorative di chi opera in carcere, alleviando sia pur ancora in modo parziale, ce n’è la consapevolezza, le carenze di organico causate dalla grave noncuranza dei governi precedenti”, commenta il deputato di Fratelli d’Italia On. Alessandro Urzì.
“Queste nuove assunzioni si innestano nel percorso intrapreso dal Governo negli ultimi 28 mesi e finalizzato a potenziare gli organici delle Forze dell’Ordine, e in particolare la Polizia Penitenziaria. Presto ci saranno altre assegnazioni: 2568 agenti inizieranno il 185° Corso a maggio 2025 mentre, con la firma del nuovo bando allievi agenti del 15 gennaio scorso, è iniziato il reclutamento di ulteriori 3246 unità”, dichiara il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove.
“La politica di incremento progressivo delle dotazioni organiche della polizia penitenziaria a livello nazionale è un segnale potente dell’azione del governo Meloni a favore della sicurezza e legalità. Ringrazio personalmente il Sottosegretario Delmastro per il suo instancabile impegno verso la Polizia Penitenziaria, continuerò a lavorare al suo fianco nella convinzione che la strada sia tracciata. Il prossimo contingente legato al 185esimo corso dovrà tenere certamente conto, e l’appello va anche al Provveditorato triveneto della Polizia penitenziaria, delle situazioni più difficili a livello nazionale fra cui quella di Bolzano e mi farò parte diligente, nei limiti delle mie prerogative, per sensibilizzare in questo senso”, dichiara il deputato di FDI Alessandro Urzì.
