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DEGASPERI (ONDA) * VALSUGANA (TN) – VISITA AI SINDACI: «USCITA A31 VALDASTICO, LA CONSEGNA DEL PROGETTO “CENTROSINISTRA AUTONOMISTA” (PREOCCUPA L’IPOTESI DI UNO SVINCOLO A CALDONAZZO) » (VIDEO)

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08.18 - lunedì 2 maggio 2022

 

17 ettari di territorio boschivo e 26 ettari di territorio agricolo distrutti. Sarebbero queste le conseguenze dello svincolo d’uscita della A31 Valdastico nel Comune di Caldonazzo e nella Valle dell’Adige. A lanciare l’allarme è il Consigliere Provinciale di Onda Civica Trentino Filippo Degasperi che, nella giornata di sabato 29 aprile, ha personalmente consegnato nelle mani della Sindaca di Elisabetta Wolf un progetto predisposto da Autostrada A4 nel 2018 e consegnato all’allora Presidente Ugo Rossi. Un’alternativa di tracciato lasciata in eredità alla Giunta Fugatti, mai resa nota ai sindaci del territorio. A pensarci è stato dunque il Consigliere di Onda Civica Trentino che ha reso pubblico il documento grazie ad una richiesta di accesso agli atti.

Un progetto che preoccupa Degasperi e che, a suo avviso, potrebbe tornare attuale. Se infatti l’ipotesi a marca leghista di un’uscita della A31 a Rovereto Sud sembra avviarsi verso il tramonto, quella di un’interconnessione infrastrutturale tra la Valle dell’Astico, la Valsugana e la Valle dell’Adige sembrerebbe ancora aperta, comportando gravi conseguenze sotto l’aspetto naturalistico e per l’economia agricola del territorio trentino. Ai tempi della Giunta di centrosinistra-autonomista fu costituito un Comitato paritetico che aveva riconosciuto come scenario “maggiormente rispondente agli obiettivi strategici europei nazionali e locali” questa soluzione: una galleria autostradale di 12 km che dallo svincolo di Pedemonte attraverserebbe gli altopiani Cimbri uscendo a Caldonazzo, in uno svincolo con bretella di connessione con la SS47.

Tre sarebbero invece le ipotesi di soluzione progettuale per il raccordo con l’A22, con una galleria che passerebbe sotto la Vigolana per raggiungere tre possibili svincoli: in zona Acquaviva, a Mattarello oppure a Trento Sud, per un consumo totale di suolo (per i soli svincoli) di circa 32 ettari dei quali 26 di zone agricole di pregio.

Quali saranno le sorti di questo progetto? Per adesso dalla Giunta solo silenzio ma si attende la risposta all’interrogazione depositata dal Consigliere Degasperi in Consiglio Provinciale nei giorni scorsi.

 

 

 

(Interrogazione in allegato)

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