News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

DEGASPERI (ONDA) – INTERROGAZIONE: SANITÀ: « DA TRE ANNI ATTENDO RISPOSTA, PERCHÉ SI STA VERIFICANDO DA TEMPO UN’EMORRAGIA DI MEDICI DALLE UNITÀ APSS? »

Scritto da
11.33 - giovedì 15 settembre 2022

Interrogazione n. 3928

Oculistica: nonostante le minacce dell’ex dg Paolo Bordon continua l’emorragia di professionisti. Quali le ragioni, quali i rimedi e a quando la rettifica dell’APSS? Nel giugno 2019, con l’interrogazione n. omissis si chiedeva conto di una presunta “fuga” di oculisti dall’U.O. di oculistica di Rovereto e Trento.

Nel documento si ricordavano le recenti assunzioni, l’oneroso impegno di APSS per la formazione dei nuovi assunti in ambito chirurgico nonché il timore che numerosi dei professionisti, una volta formati, avesse manifestato la volontà di lasciare il Trentino. Il documento era arricchito da un preciso elenco nominativo degli oculisti presumibilmente intenzionati a trasferirsi altrove.

L’interrogazione aveva suscitato la reazione scomposta dell’allora dg dell’APSS Paolo Bordon e dell’avvocato omissis. C’era voluto l’intervento del presidente Kaswalder per chiarire ai due, evidentemente digiuni di conoscenze circa lo Statuto di Autonomia, l’ambito e le funzioni degli atti di sindacato ispettivo nonché l’assoluta legittimità dell’operato dello scrivente.

A più di tre anni di distanza l’interrogazione, come ormai consuetudine, è rimasta priva di risposta ma le verifiche successive portano a confermare in pieno i timori espressi già nel 2019 oltre alla sostanziale correttezza di quanto paventato nonostante le smentite dell’allora direttore generale. Visti gli scarsi mezzi a disposizione dello scrivente e la sistematica scelta di non fornire risposte agli atti ispettivi non può che trattarsi di riscontri che richiedono comunque conferme ma la situazione (nonostante il dg Paolo Bordon avesse scritto che si trattava di “affermazioni assolutamente prive di fondamento o smentite dagli interessati con l’evidente intento di gettare discredito sull’organizzazione del servizio di oculistica”) sarebbe la seguente: – omissis (come indicato nell’interrogazione); – omissis (come indicato nell’interrogazione); – omissis (come indicato nell’interrogazione); – omissis (come indicato nell’interrogazione); – omissis (come indicato nell’interrogazione).

Ma ai dirigenti medici la cui partenza era già stata prevista nel 2019, se ne sarebbero aggiunti altri: – omissis (2019) – omissis (2020) – omissis (2022) – omissis (2022) – omissis (2022). Circolerebbero inoltre voci dell’imminente trasferimento di un altro medico. E’ evidente che se una simile emorragia fosse confermata, anziché il silenzio e il disinteresse dimostrato finora, richiederebbe tempestive ed approfondite verifiche sull’Unità Operativa e sulle ragioni che portano i medici ad abbandonarla.

Richiamando interamente anche i quesiti posti con l’interrogazione n. omissis che rimangono attuali e le cui risposte appaiono sempre più necessarie, considerate anche le affermazioni dell’allora direttore generale Paolo Bordon riportate nelle fotografie di seguito e che indubbiamente si possono considerare “prive di fondamento … con l’evidente intento di gettare discredito” sul legittimo, corretto e confermato operato dei consiglieri provinciali,

 

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere:

 

1) se l’elenco dei professionisti che hanno lasciato l’U.O. di oculistica di Rovereto e Trento riportato in premessa è corretto e completo ed eventualmente

2) le ragioni che avrebbero spinto i professionisti ad abbandonare l’APSS;

3) se un simile trend si possa ritenere ordinario oppure le verifiche che intende effettuare sull’U.O. richiamata e sull’APSS relativamente alla vicenda ricostruita in premessa;

4) quali azioni (e con quali esiti) ha intrapreso l’APSS “a tutela dell’immagine propria e dei professionisti che operano nelle strutture aziendali e a garanzia del buon funzionamento del servizio … nelle competenti sedi giudiziarie anche per il risarcimento dei danni subiti e subendi” come indicato dal dg Paolo Bordon nella diffida in merito al contenuto dell’interrogazione n. omissis;

5) se, alla luce di quanto sopra ricostruito, non ritenga necessario chiedere ad APSS una rettifica delle affermazioni del dg Paolo Bordon nella “diffida” sopra riportata. A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

 

*

Cons. prov. Filippo Degasperi

 

 

Loader Loading...
EAD Logo Taking too long?

Reload Reload document
| Open Open in new tab

Scarica PDF

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.