Egregio Signor Claudio Soini Presidente del Consiglio provinciale – Interrogazione a risposta scritta n. 488
Oggetto: Music Arena: dall’”equilibrio di bilancio” al baratro.
Dopo i tanti milioni già sperperati per la spianata dell’area S. Vincenzo tra Trento e Mattarello (cd “Music Arena”), con grandi squilli di tromba e rulli di grancassa la Provincia faceva sapere che con l’ulteriore milione scucito al Centro Santa Chiara per garantire la sopravvivenza della stagione 2024, la musica sarebbe cambiata. “Gerosa cambia passo chiedendo l’equilibrio di bilancio” titolavano i media a seguito dell’approvazione della delibera che stanziava l’ulteriore, citato, milione di euro (oltre i 2,7 già nel bilancio provinciale 2024) per “progettazione e programmazione nella predetta area, di una stagione di eventi ed iniziative di rilevanza provinciale, nazionale, internazionale” ma “garantendo l’equilibrio di bilancio, anche reperendo ulteriori finanziamenti o sponsorizzazioni da terzi soggetti”.
Come ormai consuetudine ai proclami dell’assessora Gerosa seguono fatti che smentiscono integralmente promesse e impegni.
Secondo quanto ricostruito dallo scrivente la situazione del Centro Servizi Culturali Santa Chiara sarebbe critica al punto da metterne in discussione l’equilibrio economico- finanziario proprio a causa della voragine generata dalla gestione della Music Arena.
Sarà forse per questo che già due dei tre revisori inizialmente costituenti il collegio hanno rassegnato le dimissioni senza essere sostituiti.
Lo squilibrio relativo alla gestione della spianata di San Vincenzo risulterebbe pari a 3,1 milioni di euro a fronte del sopra ricordato milione stanziato dalla Giunta provinciale lo scorso aprile, in contemporanea all’annuncio dell’assessora Gerosa circa il “cambio di passo”. Passo del gambero evidentemente visto che il disavanzo evidenziato dai conti sarebbe quindi di altri 2,1 milioni.
Sull’orlo del baratro si sarebbe peraltro giunti senza nessun precedente segnale di sforamento del budget originariamente approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Ai milioni persi per la Music Arena si aggiungerebbero inoltre 334mila euro di disavanzo causati dalle recenti Feste Vigiliane.
Un disavanzo complessivo di oltre 2,3 milioni quindi che, già da solo, dilapiderebbe l’intero fondo di dotazione (1,9 milioni), salvo ulteriori iniezioni di soldi pubblici che a questo punto risulterebbero indispensabili per garantire la sopravvivenza del Centro.
Se quanto ricostruito dallo scrivente fosse confermato ci troveremmo di fronte ad una incredibile superficialità gestionale, portata avanti nel disinteresse della Provincia con costi ovviamente a carico dei contribuenti.
Tutto ciò premesso si interroga la Giunta provinciale per sapere
1) come mai i componenti del collegio dei revisori dei conti del Centro Santa Chiara che hanno rassegnato le dimissioni non sono stati sostituiti e se il collegio si ritiene comunque
correttamente costituito anche in mancanza dei due terzi dello stesso;
2) se sono confermate le perdite della Music Arena pari ad ulteriori 2,1 milioni rispetto a
quanto fissato nella delibera citata, per un totale di 3,1 milioni (2024) ed eventualmente le ragioni e le responsabilità di tale risultato e quali misure si intendono adottare per evitare ulteriori salassi al bilancio provinciale;
3) se sono confermate le perdite di circa 300mila euro conseguenti alla gestione delle Feste Vigiliane 2024 ed eventualmente le ragioni e le responsabilità di tale risultato e quali misure si intendono adottare per evitare ulteriori salassi al bilancio provinciale;
4) con quali tempistiche e come si intende eventualmente intervenire per assicurare l’equilibrio di bilancio del Centro Santa Chiara per il 2024.
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Filippo Degasperi
Consiglio Provincia autonoma Trento (Onda)