Il Centrodestra al gran completo si rivela in tutto e per tutto uguale al Centrosinistra. Doveva portare il “cambiamento” ed è riuscito, se possibile, a peggiorare le cose. La pantomina dell’aumento ISTAT delle indennitá dei consiglieri è la dimostrazione più evidente dell’assoluta continuità nel considerare i politici una classe a se.
È stato il Centrosinistra (quello che oggi prova a sbracciarsi e a fare la parte stupita) a prevedere l’adeguamento annuale automatico nel luglio 2014. È stato sempre il Centrosinistra (fatelo sapere al consigliere qualche consigliere della coalizione che se ne è scordato) a confermare gli aumenti nei successivi 4 anni di governo.
Poi sono arrivati quelli che dovevano cambiare tutto. Noi abbiamo provato ad approfittare dell’aria che doveva essere nuova e che si è rivelata mortifera come la precedente. Abbiamo fatto votare emendamenti per sopprimere l’automatismo, regolarmente bocciati nonostante le finte lagne del presidente Paccher che piangeva lacrime di coccodrillo quando spiegava a trentini e altoatesini di non poter far altro che accantonare gli incrementi. Ci abbiamo provato anche con un disegno di legge.
Arrivato in commissione ha percorso tutti i passaggi, audizioni incluse (tanto per prendere in giro qualche sindacalista e qualche accademico) per poi arenarsi per volere del Centrodestra del “cambiamento”.
Adesso abbiamo capito perché. Ma alla fine va bene così. I miei concittadini al di qua e al di la di Salorno hanno scelto prima il Centrosinistra che ha voluto gli aumenti e poi il Centrodestra che li ha applicati. In democrazia il popolo decide, anche in questo caso. E che qualcuno non tenti di nascondersi dietro il “non sapevo”.
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Filippo Degasperi
Consigliere provinciale Trento – Onda civica Trentino