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DE GODENZ (UPT) * SANITÀ: « LE VALLI NON SIANO PENALIZZATE, ZANELLA NON FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE SULLA PELLE DEI CITTADINI TRENTINI »

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19.15 - mercoledì 15 dicembre 2021

In riferimento all’intervento di ieri sul tema sanità presentato da parte del consigliere Zanella, intendo proporre alcune considerazioni.

Posso anche capire l’enfasi su alcune parti e la necessità di sottolineare meglio i concetti ma non posso, in alcun modo, accettare alcune delle espressioni che il collega ha utilizzato e, soprattutto, la base del suo ragionamento.

Parlando della carenza di personale per alcune specialità e della quarta ondata Covid in arrivo, infatti, egli ha affermato, cito testualmente, come “forse il personale del punto nascita di Cavalese, che fa un parto ogni tre giorni, potrebbe essere spostato altrove per riorganizzare i servizi” aggiungendo come vi siano carenze di infermieri e medici presso gli ospedali del capoluogo. Ancora ho sentito dire da lui che ” alcune infermiere farebbero “la calzetta” a causa dello scarso impiego.

A tutto questo dico BASTA! Non posso accettare che si giochi sulla pelle delle cittadine e dei cittadini, si sminuiscano le professionalità della nostra sanità e, soprattutto, che si miri sempre a levare servizi e personale agli ospedali di valle. Non è accettabile.

Le infermiere, le ostetriche, gli anestesisti, insomma, tutto il personale, nessuno escluso, impegnato nei nosocomi valligiani non è lì per fare un favore a qualcuno o perchè, altra affermazione di Zanella “è più importante dire che si fa un parto in una valle ogni tre giorni che spostare gli infermieri per assistere le persone in un reparto di pneumologia” bensì si trova in quel luogo perché, e non mi stancherò mai di ripeterlo, avere un ospedale funzionante con tutti i servizi h24 in una valle è un diritto. E’ uno dei motivi, anche questo lo dico, assieme ad altri, da sempre, per cui le valli trentine, a differenza di quelle di altre regioni, non si sono spopolate.

Pertanto auspico che il collega – che tra l’altro stimo e che so essere un ottimo professionista della sanità – smetta di fare campagna elettorale su questo tema e, su ogni cosa, smetta di versare benzina sul fuoco, azione che non giova a nessuno. Che senso ha dire che bisogna togliere da una parte per mettere dall’altra? Perché strumentalizzare in questo modo la discussione? Condivido con lui il pensiero, ma credo sia quello di tutti, che nella sanità bisogna investire sempre,ma, e lo chiedo davvero per favore, smettiamola con la contrapposizione valli/città e soprattutto, smettiamola di giocare con la salute.

Entrando nel particolare, tengo solo a ricordare al consigliere Zanella che la valli dell’Avisio sono fiere di avere un ospedale, attivo e all’avanguardia nei servizi e, in particolare per le discipline legate agli sport invernali, con un ottimo reparto di ortopedia. Reparto al quale infermiere e medici (anestesisti compresi) servono eccome e nel quale molte persone vengono a farsi seguire,anche da fuori, essendo l’assistenza di qualità eccelsa.

Stesso discorso per il Punto nascita, sul quale da anni, assieme a molti altri, stiamo portando avanti una battaglia che ci ha permesso di riaprirlo. Ora non ce lo faremo chiudere un’altra volta, anche di questo Zanella può essere sicuro, e aggiungo una proposta: invece di spostare le ostetriche da Cavalese a Trento si potrebbe fare in modo di accogliere nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Fiemme alcune mamme in attesa di partorire, provenienti magari da Trento.

Chiunque abbia avuto l’esperienza di dare alla luce suo figlio in valle di Fiemme ha sempre lodato l’eccellenza dell’assistenza, la preparazione e l’umanità del personale del nostro ospedale e del nostro Punto nascita.

 

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cons. Pietro De Godenz

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