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DALLAPICCOLA (PATT) * INFRASTRUTTURE: « IL TRENO PER RIVA DEL GARDA (TN)? QUELLO CHE PORTERÀ A ROMA CHI LO PROMETTE È MOLTO PIÙ CERTO »

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12.07 - mercoledì 24 agosto 2022

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Il testo seguente è tratto integralmente da un link social (Twitter, collegato al sito personale del consigliere Dallapiccola) ricevuto in redazione da Agenzia Opinione –

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Il treno per Riva? Quello che porterà a Roma chi lo promette è molto più certo. Che la sfida alla sostenibilità si giochi anche sulla mobilità green ed ecosostenibile è cosa nota. Che il trasporto collettivo ne sia un possibile risposta, pure.

La realizzazione delle necessarie opere infrastrutturali si scontra però con generali difficoltà di tipo economico. In Trentino, queste risultano acuite dalla questione orografica ed idrogeologica.

Tutto ciò premesso, parlare di queste opere fa bene. Innanzitutto perché è giusto sognare e progettare; significa avere visione. La stessa che ebbe il governo Dellai quando promosse l’idea di Metroland. Anche realizzato “a fette”. Forse qualcuno ricorderà anche le feroci critiche che la lega d’antan lanciava dai banchi dell’opposizione. Riguardavano tutto il progetto, per intero o a fette. Una delle quali, in queste ore, è proposta come imminente. Niente poco di meno sapete da chi? Da una rinnovata lega di governo dove presidente e ministro in pompa magna annunciano il maestoso risultato.

Ascoltando promesse e impressioni non ci vuole un orecchio politico attento ed allenato per capire che il dinamico duo parla di scelte da mettere nelle mani di un governo che verrà. Prendi anche per buoni i sondaggi elettorali, ci vuol davvero un atto di fede di quelli degni da giuramento di Pontida per crederci.

A questo punto a voler salvare il salvabile di questa conferenza stampa forse un messaggio lo possiamo cogliere. Si comporterà così la lega Salvini Trentino in campagna elettorale per le provinciali? Fioccheranno promesse di realizzare tutto ciò che si è impegnati a fare, post 2023? Ricordiamoci quelle è stato lo stile del loro amministrare. Esempi non ne mancano.

Li guardavo in questi giorni i candidati della lega, ad esempio. Rappresentati nelle foto sui giornali pronti per la prossima campagna elettorale. Mi sembrava ancora di vederli, dal vivo, cinque anni fa, in prima fila agli incontri informativi sul territorio. Li tenevamo per cercare di portare a conoscenza la popolazione della difficoltà di gestione soprattutto normativa della presenza dei grandi carnivori in Trentino. E quegli stessi candidati per la lega al parlamento, da quelle sedie di allora fischiavano. Gridavano che eravamo degli incapaci e che una volta al governo avrebbero risolto tutto loro.

Sono passati cinque anni e al governo ci sono stati, eccome. Ed è lo stesso che ora i leghisti locali incolpano per le mancate risposte al Trentino. Oggi, tutti in bella compagnia sono di nuovo qui a promettere che qualcosa si farà. Gestione del lupo o costruzione del trenino. Non importa cosa. E’ sufficiente un palco o una conferenza stampa dai quali promettere qualcosa. E’ un po’ quello che succederà nell’autunno 2023 qui in provincia, tra opere pubbliche inaugurate per finta e promesse da rinnovare in cambio del rinnovo di mandato.

Sono curioso di vedere come andrà a finire. Non certo in treno per chi andrà verso Riva. E nemmeno tranquillamente per chi andrà in montagna col bestiame. Solo per citare un paio di esempi. Ancora per un bel pezzo.

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Michele Dallapiccola

Consiglio Provincia autonoma Trento (Patt)

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