(Fonte: Claudio Civettini) – Ci giunge notizia che nel sistema delle cure dentarie per i meno abbienti e per chi ha la possibilità di accedere attraverso Icef si verifichino apparenti anomalie che dovrebbero quanto meno essere corrette tenendo presente che sarebbe auspicabile appunto vi fosse la possibilità di accedere alle prestazioni con la cosiddetta indiretta (introdotta dall’articolo 5 della Legge 12 dicembre 2007, n. 22), cioè con la possibilità di risarcire con tariffe precise i pazienti che si volessero rivolgere ai loro dentisti di fiducia.
E invece sappiamo vi sono solo gli studi convenzionati che però sembrano o essere insufficienti o essere subissati da richieste di persone che probabilmente esulano da quelli che sono o dovrebbero essere i trentini residenti e che versano in grave difficoltà. Chiaro che la difficoltà è manifesta e la necessità di risposte altrettanto chiara, di qui la scelta di presentare in data odierna un nuovo e specifico atto ispettivo su questo versante.
In allegato il comunicato stampa:
[pdf-embedder url=”https://www.agenziagiornalisticaopinione.it/wp-content/uploads/2017/04/Comunicato-Stampa-21-4-17-CURE-DENTISTICHE-CONVENZIONATE-TRENTINI-DIMENTICATI.pdf” title=”Comunicato Stampa -21 4 17 – CURE DENTISTICHE CONVENZIONATE – TRENTINI DIMENTICATI”]
In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:
[pdf-embedder url=”https://www.agenziagiornalisticaopinione.it/wp-content/uploads/2017/04/Interrogazione-21-4-17-CURE-DENTISTICHE-CONVENZIONATE-TRENTINI-DIMENTICATI.pdf” title=”Interrogazione – 21 4 17 – CURE DENTISTICHE CONVENZIONATE – TRENTINI DIMENTICATI”] Foto: archivio Pat