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CORRADINI (ONDA) * COVID: « MENTRE NEL MONDO SI INTENSIFICANO LE CAMPAGNE PER I TAMPONI, IN TRENTINO SI SOSPENDE IL SERVIZIO GRATUITO IN FARMACIA »

Scritto da
10.25 - venerdì 30 dicembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Sospensione servizio tamponi Covid gratuiti in farmacia. Mentre nel mondo intero si assiste all’intensificazione delle campagne per tamponi Covid 19 a causa l’allarme proveniente dalla diffusione del virus in Cina, qui in Trentino in contemporaneità temporale siamo mesti spettatori di un percorso inverso: l’APSS/PAT smantella quel poco che funziona. E’ infatti datato 28 dicembre il Comunicato stampa APSS, “ … in attesa delle disposizioni ministeriali …”, che divulga la decisione di sospendere il servizio tamponi gratuiti covid presso il circuito delle farmacie (più di 80 sul territorio provinciale), in ipotesi (sic!) di modifiche della “… gestione dei positivi e delle quarantene, dal 1° gennaio…”.

Ci chiediamo quali siano i solerti criteri adottati da Assessorato/APSS che inducono l’eliminazione di un servizio a finalità pubblico-sociale, oggettivamente funzionante. Siamo decisamente perplessi poi circa le alternative proposte: tutti e alla stessa ora presso gli ambulatori APSS (13 in tutto), così creando i presupposti per aumentare i contagi o per infettare i Centri Prelievi solitamente frequentati da utenti in accertamenti di malattia, oppure rivolgersi al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta o alle guardie mediche. In particolare ci interroghiamo circa la ratio di quest’ultima scelta. Infatti questi Professionisti che operano sul territorio, pochi numericamente, sono già oltremodo oberati da burocrazia varia e soprattutto sovraccaricati dalla gestione clinica del paziente Covid risultato positivo con tampone e quarantenato, monitorabile anche grazie al prezioso contributo del servizio delle farmacie, che inviano i dati sul fascicolo personale (TreC), supportandoli almeno amministrativamente.

I Medici del territorio, pare nemmeno informati della nuova incombenza assegnata loro d’ufficio, già arrancano nel gestire le sale d’attesa, non hanno personale ausiliario adeguato, non posseggono spesso locali separati e l’esecuzione del tampone necessita di tempistiche congrue anche solo per una sua gestione tecnico-amministrativa. Ci chiediamo anche, alla luce della crescente emergenza di questi giorni e delle nostre prerogative politiche derivate dallo Statuto di Autonomia, se non fosse più logico soprassedere all’applicazione del “fine emergenza covid 31 dicembre”, indipendentemente dalla carenza di indicazioni ministeriali nazionali e mantenere in fieri un servizio potenziale la cui capillarità territoriale e la disponibilità oraria settimanale è indiscutibilmente concorrenziale. Ci aspettiamo, assieme a tutti i Cittadini, una risposta puntuale, logica e circostanziata dalle istituzioni sanitarie.

 

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Corradini Massimo
Direttivo di ONDA

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